Estratto dell'articolo di Enrico Maria Corno per www.corriere.it
[…] Il Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo ha annunciato che Il governo del premier Fumio Kishida sta lavorando da febbraio ad un piano che rivoluzionerebbe il sistema nazionale di distribuzione delle merci. […]
L’idea di base è sviluppare una rete di centinaia di km di nastri trasportatori che mettano in consegna milioni di tonnellate di merce tra Tokyo e Osaka. Permettere di sostituire l'equivalente di 25 mila camion al giorno. Questo è il primo step: il secondo prevede di collegare tutte le zone all’interno del distretto della capitale giapponese e il resto del paese. I dettagli devono ancora essere definiti ma è certo che la gestione autonoma senza intervento umano e l’assenza di scarichi debbano essere un punto fermo.
NASTRO TRASPORTATORE O TUNNEL?
La scelta più probabile è quella di utilizzare enormi nastri trasportatori per coprire la distanza di 500 km tra le due città, correndo di fianco alle principali autostrade e superstrade o addirittura tra le corsie. […] In alternativa, l’infrastruttura potrebbe semplicemente prevedere sullo stesso percorso binari su cui si muoverebbero carrelli elettrici automatizzati caricati con pallet che verrebbero gestiti lungo banchine realizzate a bordo strada.
PIÙ CONSEGNE, MENO ADDETTI
Primo obiettivo: cambiare la distribuzione su gomma tra gli hub e le metropoli del paese per ridurre ai minimi termini il traffico e l’inquinamento da traffico. Secondo obiettivo, non meno importante: secondo un recente studio del Nomura Research Institute, il numero di autisti per le consegne in Giappone è destinato a crollare mettendo in crisi il sistema anche e soprattutto a causa del brusco collasso demografico che creerà gravi pressioni sulla manodopera anche in altri settori nei prossimi anni.
Gli addetti erano 660.000 nel 2020 e saranno solo 480.000 prima del 2030, nonostante il continuo aumento degli acquisti online. Secondo i numeri degli studi governativi, un terzo delle consegne non potrà essere portato a termine per manca di personale. Già oggi esiste una reale possibilità che il settore dei trasporti non sia in grado di soddisfare le richieste di trasporto.
TUTTI PRONTI NEL 2034
Tra il giorno in cui l’idea è stata pensata e il giorno in cui il progetto del governo prevede di essere in attività passeranno dieci anni. […]