Estratto dell’articolo di Maria Rita Montebelli per “il Messaggero”
I monumenti di tutto il mondo, nelle ultime notti si sono colorati di azzurro, tra questi anche il Senato, per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete che ogni anno, il 14 novembre, ricorda il compleanno di Sir Frederick Banting, scopritore dell'insulina nel 1922, con Charles Best.
Archiviate luminarie e festeggiamenti, il diabete resta, con una presenza sempre più impattante a livello di popolazione. Solo in Italia riguarda quasi 4 milioni di persone, il 90% delle quali con il tipo 2, il diabete una volta detto "dell'anziano" e oggi a esordio sempre più precoce, anche intorno ai 35-45. Negli ultimi anni si stanno registrando casi di diabete di tipo 2 anche in età adolescenziale.
Tutta colpa di quelle che al momento sono le condizioni più importanti: il sovrappeso/obesità e la sedentarietà che hanno anche una loro geografia. La prevalenza della malattia, fa notare l'Istituto Superiore di Sanità, si caratterizza anche per un gradiente a sfavore delle regioni meridionali (fra gli ultra 65enni è pari al 25% nel Sud-Isole contro il 15% nel Nord e 18% del Centro).
[…] Nella top ten delle fake firmata dall'Associazione medici diabetologi troviamo l'incrollabile mito dello zucchero che "fa venire" il diabete. In realtà parliamo di una malattia del metabolismo molto complessa, legata non solo al fatto che il pancreas produce sempre meno insulina, ma anche alla cosiddetta insulino-resistenza, cioè alla mancata risposta dei tessuti all'azione dell'insulina, causata soprattutto dal sovrappeso.
È giusto limitare dolci e bibite dolcificate, ma attenzione anche e soprattutto ai grassi, densi di calorie e pericolosi per le arterie, in particolare quelli saturi. Altro falso mito è che le persone con diabete non possano mangiare carboidrati: pane e pasta possono e devono essere consumati (dovrebbero rappresentare il 45-60% delle calorie giornaliere), ma preferibilmente in versione integrale; semaforo verde invece per legumi e verdure di ogni tipo […] Due porzioni di frutta al giorno sono consigliate anche alle persone con diabete, ma quella più zuccherina (cachi, uva, fichi e castagne) andrebbe consumata con moderazione.
Latte e latticini sono amici del diabete, ma anche in questo caso sempre con un occhio attento al contenuto di grassi saturi; bene infine portare a tavola uova e pesce e condire il tutto con un filo di olio d'oliva. E dopo pranzo, una bella tazzina di caffè, da gustare senza zucchero, è più che benvenuta. Diversi studi scientifici dimostrano infatti che il caffè è in grado di influenzare in maniera positiva il metabolismo dei carboidrati […]
Uno studio appena pubblicato su Clinical Nutrition dimostra che bere 3-4 tazzine di caffè al giorno si associa ad una riduzione del rischio di sviluppare diabete del 25%, in particolare tra le donne. […] Quello che va assolutamente evitato è invece il fumo, l'alcol e una cattiva igiene del sonno, che a sua volta può favorire il sovrappeso.
L'attività fisica infine non dovrebbe mai mancare nella vita delle persone, sia per prevenire la comparsa di sovrappeso e di diabete, sia come pilastro del trattamento del diabete, insieme alla dieta e ai farmaci. Regole semplici, chiare e alla portata di tutti. Il numero delle persone con diabete continua ad aumentare: negli ultimi tre anni se sono registrati altri 400 mila casi.
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