Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “Il Fatto Quotidiano”
Il gallo molesto fa giurisprudenza. Sono tutt’altro che infrequenti le controversie tra vicini che hanno come oggetto i pollai. Stavolta la lite è capitata a Venezia, come racconta l’ansa: “Quindici ore al giorno di ‘chicchirichi!’. Troppe, secondo i giudici del Tribunale amministrativo regionale del Veneto, che hanno imposto al proprietario di un pollaio domestico, allestito in zona urbana a Mestre, di far sloggiare i galli dall’aia ‘fosse anche solo uno’”.
L’uomo, residente a Chirignago, aveva regolare autorizzazione a far razzolare le galline davanti casa, per l’autoconsumo familiare dei prodotti, ma il coro dei galli ad ogni ora del giorno ha fatto impazzire un vicino, che è passato alle carte bollate. Nel ricorso si legge di “problemi igienici”, “un continuo fastidio fisico-psicologico” e addirittura “un danno biologico” per via degli animali “che risuonano dalle 3 del mattino fino alle 18 del pomeriggio”. Il frustratissimo ricorrente ha avuto ragione: via i galli, si ricomincia a vivere.