GIÙ LE MANI DAL PROSECCO – DOPO IL TOCAI ITALIANO, A FINIRE NEL MIRINO C’È UNA DELLE DENOMINAZIONI ITALIANE PIÙ FAMOSE E ANCHE IMITATE: IL PROSECCO. LA CROAZIA HA PRESENTATO LA PROPOSTA ALLA COMMISSIONE UE DI REGISTRAZIONE DEL NOME "PROSEK" – LA NOSTRE BOLLICINE DOVREBBE AVERE TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER DIFENDERSI VISTO CHE LA DENOMINAZIONE PRENDE IL NOME DA UNA LOCALITÀ GEOGRAFICA, MA IN OGNI MODO L’ITALIA NON È RIMASTA A GUARDARE E…

-

Condividi questo articolo


Giorgio Dell'Orefice per "www.ilsole24ore.com"

 

prosecco prosecco

Un nuovo caso Tocai per il vino italiano? Una nuova battaglia si profila all'orizzonte sul tema delle denominazioni d'origine protette. Quella sul Tokaij ungherese qualche anno fa vide l'Italia soccombere. Il nostro paese dovette infatti cedere il nome (utilizzato dal famoso Tocai Friuliano da allora ribattezzato solo Friulano) all'Ungheria perché Tokaij è un luogo geografico (e quindi protetto dalle norme Ue) mentre in italiano era solo il nome di un vitigno.

prosek 4 prosek 4

 

Stavolta a finire nel mirino è una delle denominazioni italiane più famose e anche imitate: il Prosecco. Nei giorni scorsi infatti la Croazia ha presentato la proposta alla Commissione Ue di registrazione del nome Prosek.

Il Prosecco italiano dovrebbe avere le carte in regola per potersi difendere visto che con la revisione dei disciplinari del 2009 fu introdotto nell'area Doc anche il paesino di Prosecco in provincia di Trieste e quindi la denominazione è anche un nome geografico.

In tutti i modi l'Italia non è stata a guardare.

 

prosecco prosecco

“Non possiamo tollerare che la denominazione protetta ’Prosecco’, una delle più emblematiche a livello Ue, diventi oggetto di imitazioni e abusi, in particolare nell’Unione europea”. Ha scritto il coordinatore del Gruppo S&D alla Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, in una lettera inviata al commissario all’Agricoltura Ue, Janusz Wojciechowski, dopo l’avvio, da parte delle autorità croate, della procedura di riconoscimento della menzione tradizionale ’Prosek’.

 

prosek 1 prosek 1

“Di fronte alla richiesta di tutela di una menzione, Prosek - ha spiegato De Castro - che altro non è se non la traduzione in lingua slovena del nome Prosecco, bisogna ricordare che il regolamento Ue sull’Organizzazione comune dei mercati agricoli stabilisce che le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette devono essere tutelate da ogni abuso, imitazione o evocazione, anche quando il nome protetto viene tradotto in un’altra lingua. Senza contare che, al momento della sua adesione all’Ue, la Croazia non aveva chiesto la protezione della denominazione ’Prosek’, consapevole del fatto che fosse in conflitto con la tutela riservata al nostro Prosecco”.

 

PROSECCO PROSECCO

Premesso che un'eventuale ok alla richiesta da parte di Bruxelles dovrebbe comunque passare lo scrutinio degli Stati membri tuttavia secondo l'europarlmentare italiano “farebbe passare messaggio pericoloso, e cioè che la protezione di Dop e Igp nell’Ue possa essere facilmente aggirata tramite altri schemi, come le menzioni tradizionali, e indebolire la posizione dell’Ue nel quadro di negoziati commerciali con Paesi terzi, tra cui quelli in corso con Australia, Nuova Zelanda e Cile, che già si oppongono alla protezione completa del ’Prosecco’”.

 

prosek 2 prosek 2

Per questo De Castro ha chiesto l'impegno del commissiario Wojciechowski al fine di evitare la pubblicazione in Gazzetta ufficiale Ue della domanda di protezione della menzione tradizionale ’Prosek’, e “di dimostrarsi – ha concluso - ancora una volta al fianco dei nostri produttori di qualità nel rafforzamento delle Indicazioni geografiche, come richiesto anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen”.

 

 

PROSECCO PROSECCO PROSECCO PROSECCO prosecco 2 prosecco 2 prosek 3 prosek 3

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...