Estratto dell’articolo di Val.Err. per “il Messaggero”
ALESSANDRA VERNI MADRE DI PAMELA MASTROPIETRO
Quel suo primo fidanzato, allora diciannovenne, Pamela Matropietro lo aveva incontrato nel 2016, quando aveva solo 16 anni. Tutto sarebbe cominciato da lì. È Andrei Claudiu Nitu, secondo la ricostruzione dell'accusa, che avrebbe trascinato quella ragazzina, fragile e con disturbi di personalità, nel giro della droga, tentando anche di farla prostituire per qualche dose. Una strada senza ritorno, che avrebbe portato, due anni dopo, Pamela alla morte. Uccisa e tagliata a pezzi, il suo corpo rinchiuso in due valigie.
Così, dopo la conferma dell'ergastolo per Innocent Oseghale, ieri, è arrivata anche la sentenza per Nitu: il gup di Roma ha condannato con rito abbreviato a tre anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. L'accusa cessione di sostanze stupefacenti e tentata induzione alla prostituzione. […]
Per il pm, approfittando dello stato di disagio e delle difficoltà della ragazza, l'aveva indotta a sottrarre i beni in casa, per venderli e racimolare qualche soldo da spendere in dosi di eroina. […] A presentare la denuncia era stata Alessandra Verni, la mamma di Pamela, dopo aver trovato il cellulare della figlia con dei messaggi inequivocabili nei quali l'allora fidanzato faceva riferimento allo spaccio di eroina. […]
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