Lettera di Marco Milanese a Dagospia
Caro Dago,
Ieri pomeriggio, dopo un processo durato anni, sono stato assolto, perchè il fatto non sussiste, dai reati di associazione a delinquere, corruzione, favoreggiamento e rivelazione di segreti d’ufficio. La Procura di Napoli nel luglio 2011 aveva chiesto il mio arresto alla Camera per tali reati. Penso che questa serva di lezione ai tanti giustizialisti, di destr, sinistra e centro che tanto parlano ma che ora stanno zitti. Compresi i giornali, Veggasi Corriere della sera, che dal 7 luglio al 6 agosto 2011 mi dedicò ininterrottamente la prima pagina per elencare le mie malefatte che ora un tribunale ha giudicato FALSE. Ti ringrazio se vorrai dare spazio sul tuo autorevole sito. Altrimenti grazie ugualmente.
Tuo Marco Milanese
Estratto dell’articolo di Vincenzo Iurillo per “Il Fatto Quotidiano”
Sei anni dopo la richiesta di arresto alla Camera, respinta per soli 7 voti, arriva l'assoluzione per l'ex deputato di Forza Italia Marco Milanese, all' epoca potente tassello del sistema di potere berlusconiano in qualità di consigliere politico del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Milanese, difeso dagli avvocati Franco Coppi e Bruno Larosa, aveva sul groppone sette capi di imputazione per rivelazione di segreto di ufficio, favoreggiamento, associazione per delinquere e corruzione, per fatti dal 2006 al 2010.
MARCO MILANESE NICOLA COSENTINO
L'inchiesta avviata dal pm Vincenzo Piscitelli lo accusò di aver gestito una rete di favori e pressioni ben remunerati, messa in piedi grazie alla "posizione privilegiata di consigliere del ministro ed ex ufficiale della Finanza" […].
La Procura aveva chiesto tre anni. La quarta sezione del Tribunale di Napoli ha invece assolto Milanese "perché il fatto non sussiste" (anche per tre accuse prescritte). […]
GIULIO TREMONTI E MARCO MILANESE
Milanese però ha altre pendenze. Un filone di inchiesta nato a Napoli e approdato a Roma si è concluso a maggio con una condanna in primo grado a 3 anni e sei mesi per una corruzione collegata alla compravendita di una barca e a un incarico in un cda sotto l' influenza del dicastero dell' Economia. Ma è stato assolto dall' accusa di finanziamento illecito relativa al sovrapprezzo della barca. Mentre per l' inchiesta Mose è stato condannato a Milano in primo grado a due anni e mezzo per traffico d' influenze.