Luciana Bussini per "www.iodonna.it"
Tra panettoni e cotechini è davvero difficile non ingrassare a Natale. E nonostante la crisi economica e la ‘prova bilancia’ che ci attende alla fine delle Feste, sette italiani su dieci non rinunceranno ai pranzi e alle cene di Natale e di Capodanno.
Il motivo? Per la psicologa e psicoterapeuta Serenella Salomoni, che ha interrogato 500 italiani che festeggeranno a tavola «Il 36 per cento degli intervistati, dice che mangiare aiuta a rimuovere i pensieri. Il 22 per cento sostiene che l’orgia di cibo è di buon auspicio. Per il 17 per cento sesso e cibo sono il binomio ideale per iniziare bene l’anno nuovo».
Secondo la psicologa «Le Feste portano felicità ma sono anche fonte di stress, per questo motivo è importante mangiare bene durante pranzi e cenoni: il buon cibo che regala piacere e soddisfa aiuta a sentirsi bene, meglio ancora se accompagnato da un buon vino che aiuta a togliere tristezze e inibizioni.
Ma senza esagerare, altrimenti si otterrà l’effetto opposto», conclude la dottoressa Serenella Salomoni.
Quante calorie durante le Feste?
La cena della vigilia con i parenti di lui, il pranzo di Natale con i parenti di lei, poi Santo Stefano e Capodanno. Ognuno di questi pasti può incidere per un’assunzione di calorie che varia tra le 3000 e le 6000.
Se a queste si aggiungono la colazione con un po’ di panettone, qualche brindisi augurale e qualche aperitivo con amici e parenti (che possono apportare tra le 1500 e le 2.000 calorie cadauno) e tutti gli extra che derivano da dolciumi e stuzzichini vari (pandoro, cioccolata, torroni, marron glacé, salumi, frutta secca, ecc.), dopo l’Epifania non è difficile veder salire l’ago della bilancia di tre/quattro chili.
Parola d’ordine: equilibrio
Gli esperti sono concordi: saltare i pasti tra un cenone e l’altro non è da fare. Via libera invece a pasti leggeri, con tante verdure, proteine nobili come carni bianche, pesce e albume d’uovo e con pochi grassi e solo vegetali (olio d’oliva).
«Mai saltare la colazione e gli spuntini che possono comprendere yogurt, frutta fresca e frutta secca, succhi e centrifugati di frutta e verdura con un pizzico di zenzero, pane integrale e marmellata», suggerisce la dottoressa Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista e co-fondatrice della startup Vitamina.
Smaltire tossine e calorie in eccesso
Per smaltire le calorie in eccesso il professor Pier Luigi Rossi, specialista in Scienza dell’Alimentazione suggerisce di «Utilizzare piante ad azione depurativa utili soprattutto per eliminare dall’organismo eventuali eccessi di tossine accumulate».
Per eliminare l’accumulo di massa grassa «Funzionano bene le fibre vegetali idrosolubili che, assunte poco prima dei pasti e con abbondante acqua, aiutano ad attenuare la fame creando un senso di sazietà, e a ridurre l’assorbimento dei cibi a livello dell’intestino», conclude il professor Rossi. Gli esperti, inoltre, garantiscono che per bloccare gli effetti dei radicali liberi sono indicati il tè verde e il rooibos o tè rosso.
Natale: cosa e come mangiare
È meglio mangiare un solo piatto o approfittare di tutto quello che viene portato in tavola? «Bisogna mangiare un po’ di tutto in forma di assaggio, scegliendo piccole porzioni, concedendosi un bel bicchiere di vino o di prosecco per il brindisi e bevendo molta acqua.
Dopo pranzo o dopo cena una bella passeggiata di almeno mezz’ora e si è pronti per il round successivo», suggerisce la dottoressa Giovanna Geri, farmacista, nutrizionista e co-fondatrice della startup Vitamina.
Come regolarsi con gli alcolici
«Berne pochi ma buoni. Il vino rosso è il migliore tra tutti (ovviamente in giuste quantità). Evitare i cocktail e i superalcolici, privi di qualsiasi valore nutritivo e ricchissimi di zuccheri e calorie che certamente non scarseggiano nei menu natalizi», spiega la nutrizionista.
È giusto saltare i pasti tra i pranzi delle Feste?
«No, mai digiunare. Saltare i pasti è inutile se non addirittura dannoso. L’ideale è fare pasti leggeri fra i vari pranzi/cene natalizi per mantenere attivo il metabolismo ed evitare di abbuffarsi nelle occasioni», spiega la dottoressa Geri.
La dieta dei giorni liberi dai pranzi
Tra i pranzi e le cene di Natale e Capodanno, cosa è meglio mangiare? «L’ideale è seguire una dieta principalmente equilibrata, quindi senza privarsi di pane e pasta ma ricca di frutta e verdura di stagione e con pochi grassi saturi inutili (evitare ad esempio olio cotto, burro, fritti e soffritti). Mai saltare la colazione e gli spuntini», spiega la nutriziomista.
Colazione, pranzo, cena, spuntini: i cibi giusti
Cosa è meglio mettere in tavola durante i giorni liberi da brindisi e cenoni? «Preferiamo cibi non raffinati e non grassi. Per colazione spremuta di arancia, pane integrale con marmellata senza zuccheri aggiunti oppure con un filo d’olio extra vergine d’oliva.
Per il pranzo e/o la cena sfruttiamo l’inverno che regala l’opportunità di ottime vellutate, minestroni di verdure e minestre di legumi e cereali. Mantenere il consumo di carne e pesce, preferibilmente cotti alla griglia (carne) o anche al vapore (pesce). Ottimi spuntini sono yogurt, frutta e frutta secca», suggerisce la nutrizionista.
Attività fisica tra le Feste: quale praticare
La passeggiata dopo pranzo può aiutare a rimettere in moto la circolazione sanguigna e a digerire meglio, ma per smaltire davvero le calorie serve un’attività fisica aerobica vera e propria: «Per smaltire calorie qualunque attività fisica scelta va bene.
Può bastare anche una semplice camminata: ad esempio, camminare almeno mezz’ora al giorno a passa sostenuto (quattro chilometri orari) durante le feste aiuta a non prendere peso», spiega la dottoressa Geri.
Grassi e carboidrati: come si limita l’assorbimento
«Le fibre rallentano la digestione dei carboidrati e dei grassi, aiutando l’organismo a mantenere costante la glicemia», spiega la nutrizionista. Via libera dunque a frutta e verdura crude da servire tra gli antipasti o per accompagnare l’aperitivo, e a pane e grissini integrali da proporre insieme al classico pane bianco.
Se il menu prevede un primo piatto, potrebbe essere a base di pasta o cereali integrali. «Si può far uso del chitosano, che ha un’azione particolare: preso prima dei pasti con abbondante acqua rigonfia nello stomaco riducendo il senso di fame. Un buon espediente anti-abbuffata», suggerisce la nutrizionista.
I cibi che aiutano a smaltire i grassi
Esistono alimenti che aiutano a ridurre l’apporto calorico dei brindisi, degli aperitivi, dei pranzi e delle cene di Natale e Capodanno? «Gli alimenti bruciagrassi sono più una leggenda metropolitana che una realtà scientifica.
Vale comunque la pena citarne alcuni da abbinare sempre e comunque a una dieta: le spezie, in particolare peperoncino, curcuma, cannella e zenzero; l'ananas e il pompelmo, il primo con azione prevalentemente antinfiammatoria e drenante, il secondo come bruciagrassi vero e proprio; il tè verde e i carciofi possiedono proprietà depurative eccezionali che aiutano a smaltire le tossine.
Poi c’è l’acqua, il miglior alimento tra tutti: bere molta acqua idrata in profondità, elimina le tossine, ha effetto saziante e mantiene attivo il sistema linfo drenante», spiega la dottoressa Geri.
Smaltire tossine e calorie in eccesso
Per smaltire le calorie in eccesso il professor Pier Luigi Rossi, specialista in Scienza della Alimentazione suggerisce di «Utilizzare piante ad azione depurativa, come aloe, bardana, carciofo e tarassaco, utili soprattutto per eliminare dall’organismo eventuali eccessi di tossine accumulate».
Per eliminare l’accumulo di massa grassa «Funzionano bene le fibre vegetali idrosolubili che, assunte poco prima dei pasti e con abbondante acqua, aiutano ad attenuare la fame creando un senso di sazietà, e a ridurre l’assorbimento dei cibi a livello dell’intestino.
Di queste sostanze sono particolarmente ricche piante come l’Opuntia, meglio conosciuta come fico d’India, e il glucomannano. Inoltre semi d'uva e tè verde contengono sostanze utili per coadiuvare la fisiologica funzionalità del tessuto adiposo, ad attivare la lipolisi in grado di “scaricare” gli adipociti dei grassi accumulati con gli eccessi dei pasti festivi», conclude il professor Rossi.
Gli esperti, inoltre, garantiscono che per bloccare gli effetti dei radicali liberi sono indicati il tè verde e il rooibos (detto anche tè rosso).