IANNONE, TRAPANONE E PIACIONE! - AMORI, DOLORI E BOLLORI DEL PILOTA SQUALIFICATO PER 4 ANNI PER DOPING - DURANTE IL PROCESSO, FURONO MOSTRATE VENTI FOTO DI ANDREA IANNONE IN MUTANDE PER DIMOSTRARE CHE L’ASSUNZIONE DEL DROSTANOLONE ERA STATA FATTA "A SCOPI ESTETICI" - E INFATTI, TRA MODA, PALESTRA E SELFIE, IL PILOTA HA FATTO LA SUA BUONA DOSE DI CONQUISTE: DOPO BELEN RODRIGUEZ E GIULIA DE LELLIS, LA NUOVA FIAMMA DI IANNONE È ELODIE…

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Gregorio Spigno per www.corriere.it

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Abbracciati, nel centro di Milano, non lontani da occhi indiscreti e dalle macchine fotografiche. L’uscita di coppia di Andrea Iannone con la cantante Elodie appare come una sorta di «outing». Non è la prima e non sarà l’ultima voce di gossip che riguarda il pilota, 33 anni e una vita di sicuro non facile. Adesso, ad esempio, è fermo per una squalifica per doping. Ma non molla la moto, la sua passione più grande. In una recente intervista ha ammesso di voler tornare in MotoGp. Ma quale è la storia di Iannone? Andiamo con ordine.

andrea iannone andrea iannone

 

Ducati, Suzuki, Aprilia

Per Iannone 247 gare nel Motomondiale, con 13 vittorie. In MotoGp debutta nel 2013, alla guida della Ducati Desmosedici del team Pramac Racing. Nel 2015 passa al team ufficiale Ducati con compagno di squadra Andrea Dovizioso. In Qatar ottiene un terzo posto, il suo primo podio in MotoGp, alle spalle di Valentino Rossi e proprio Dovizioso. Al Mugello parte per la prima volta dalla pole, concludendo secondo.

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 In Australia torna sul terzo gradino del podio dopo una lunga battaglia con Lorenzo, Márquez e soprattutto Rossi, che termina al quarto posto. Nel 2016, nel Gp d’Austria ottiene la sua prima vittoria in MotoGp, e fa tornare al successo la Ducati dopo 6 anni. Il 19 maggio 2016 firma un biennale con la Suzuki per le stagioni 2017-2018. Nel 2019 il trasferimento in Aprilia, al team Gresini, fino alla squalifica per doping.

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La squalifica per doping

Era il 2020, novembre, Iannone correva per l’Aprilia e viene squalificato per doping: l’accusa più infamante per qualsiasi atleta. Il Tas lo condanna a 4 anni di stop. Iannone, positivo al Drostanolone il 17 dicembre 2019, ha sempre dichiarato di aver ingerito lo steroide cenando tra la Malesia e Singapore.

 

 È stato condannato non per aver assunto volontariamente la sostanza dopante ma perché incapace di dimostrare che si trattò di una assunzione accidentale. «È come se avessi qualcosa dentro di me che mi uccide pian piano — rivelerà in seguito il pilota — prima di andare a letto ogni sera e quando mi alzo ogni mattina mi sento un motociclista. Le corse mi mancano ma non ci devo pensare sennò impazzisco o mi uccido».

 

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L’accusa mostra le foto in mutande: «Doping a scopi estetici»

Un’altra particolarità del processo è stato il comportamento dell’accusa: il pubblico ministero Jan Stovicek ha mostrato venti foto di Andrea in mutande, asserendo che dimostravano chiaramente l’assunzione del drostanolone «a scopi estetici». «Quando abbiamo presentato il report con l’analisi del capello — le parole dell’avvocato di Iannone, De Rensis —, prima ha aggredito verbalmente il nostro consulente e poi si è opposto alla sua acquisizione dicendo che il test non ha validità in ambito processuale». Il test del capello non aveva rivelato assunzioni di doping.

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La storia con Belen Rodriguez

La relazione tra Andrea Iannone e Belen Rodriguez è durata circa due anni, dal 2016 al 2018. L’argentina si era appena separata da Stefano De Martino. Poi divergenze hanno convinto i due a proseguire ognuno per la propria strada. «Con Belen abbiamo avuto sempre un ottimo dialogo ed è stata la nostra forza. Ma sono arrivato in un momento della sua vita complesso, si stava separando, il suo matrimonio era svanito — ha raccontato Iannone a Verissimo —. Le ho portato tanto amore e del bene e lei ne aveva bisogno. Io l’ho sempre vista soffrire tanto per questo fallimento, lei lo chiamava così».

 

La seconda Rodriguez

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Anche lei di cognome fa Rodriguez, ma di nome non Belen: Carmen Victoria. Più serena la relazione con l’ombrellina grande amica di Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, rispetto a quella con Belen.

 

La storia con Giulia De Lellis

L’influencer e il pilota: la storia risale al 2019. Viaggi insieme, il matrimonio di cui si era parlato e poi la fine. Perché? Lo ha spiegato lo stesso Andrea in un’intervista a Verissimo: «Giulia ha vissuto la parte più buia di me. Lei è arrivata nel momento in cui è successa la catastrofe e poi il Covid. Io ero con la testa altrove, mi sentivo con il mio avvocato anche la notte, non dormivo era tutto pessimo. Lei era in ascesa, io nella bufera più tremenda. Lei è molto simpatica, le voglio bene. Nonostante i suoi 24 anni mi ha dimostrato di esserci quando ne avevo bisogno».

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Passione moda

Iannone è molto attento allo stile. Gli piace vestirsi in modo ricercato, mai banale. Camicie con colori sgargianti, altre a scacchi o maculate, giacche di pelle, occhiali da sole sempre presenti. Insomma, non lascia nulla al caso.

 

Allenamento tra palestra e boxe

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Anche nei momenti più duri Iannone non ha mai smesso di allenarsi. Tante ore in palestra, un po’ di boxe per allentare la tensione. Su Instagram il pilota ha condiviso queste frasi motivazionali«Non ti arrendere mai. Neanche quando la fatica si fa sentire. Neanche quando il tuo piede inciampa. Neanche quando i tuoi occhi bruciano. Neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati. Neanche quando la delusione ti avvilisce. Neanche quando l’errore ti scoraggia. Neanche quando il tradimento ti ferisce. Neanche quando il successo ti abbandona. Neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta. Neanche quando l’incomprensione ti circonda. Neanche quando la noia ti atterra. Neanche quando tutto ha l’aria del niente. Neanche quando il peso del peccato ti schiaccia… Stringi i pugni, sorridi… E ricomincia».

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