L'arcivescovo cattolico di Dublino ha rimosso alcuni preti tirocinanti del seminario Maynooth, il più grande in Irlanda, per l'accusa di diffuso utilizzo dell'applicazione Grindr che mette in contatto uomini gay in cerca di avventure sessuali.
L'uso del social network non sarebbe inoltre stato investigato adeguatamente dalle autorità responsabili. Si tratta dell'ultimo di una serie di scandali per la Chiesa cattolica irlandese, la cui immagine è stata danneggiata dalle notizie di abusi di preti pedofili e della copertura dei fatti da parte della leadership ecclesiastica. L'arcivescovo Diarmuid Martin ha dichiarato che una serie di soffiate anonime sulle pratiche omosessuali nel seminario, dove vive una cinquantina di aspiranti sacerdoti, è stata aggravata dall'inazione delle autorità.
"Un'accusa è che ci sia una cultura omosessuale, gay, che gli studenti usino una app chiamata Grindr, che sarebbe inappropriata per i seminaristi non solo perché saranno preti vincolati al celibato", ha dichiarato Martin in un'intervista alla rete Rte. "Se questo sta succedendo su vasta scala nel seminario e non è stato notato all'interno dell'istituto, allora c'è qualcosa di sbagliato", ha aggiunto, sottolineando che ci sono sospetti sul fatto che gli studenti che hanno parlato alle autorità siano stati cacciati dal seminario.