INTERCITY BOTTE - ALLA STAZIONE TERMINI DI ROMA UN TURISTA È STATO AGGREDITO DA TRE UOMINI CHE STAVANO CERCANDO DI RAPINARLO – L’UOMO SI È SALVATO RIFUGIANDOSI VICINO AL FUORISTRADA DELL’ESERCITO CHE ERA DI PATTUGLIA ALLA STAZIONE – DUE DEI LADRI SONO STATI IDENTIFICATI E ARRESTATI MENTRE IL TERZO È STATO TROVATO FUORI DAL COMMISSARIATO. CHE CI FACEVA? FORSE VOLEVA CONTROLLARE SE I SUOI COMPLICI ERANO STATI ARRESTATI…

-

Condividi questo articolo


Marco De Risi per “il Messaggero”

RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA

 

Ancora un'aggressione alla stazione Termini. Un turista è stato circondato da tre stranieri che l'hanno picchiato. L'agguato è avvenuto all'ora di pranzo. Il turista, cittadino del Congo, è uscito da un ristorante vicino piazza dei Cinquecento. Sarebbe voluto andare a San Pietro con i mezzi pubblici ma non ha potuto: è stato accerchiato da tre tunisini, con precedenti penali che hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni a scopo di rapina. 

RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA

 

Il turista aveva con sè comunque pochi euro, avendo lasciato i soldi per il viaggio in albergo. L'uomo ha visto da lontano una pattuglia dell'Esercito e si è salvato dall'aggressione rifugiandosi vicino il fuoristrada dei militari. I tre hanno desistito e sono fuggiti verso la stazione confondendosi fra turisti e passeggeri. L'aggressione sembrava essere terminata ma una pattuglia del commissariato Viminale è riuscita ad arrestare i tre tunisini. 

 

RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA RAPINA STAZIONE TERMINI ROMA

E' avvenuto infatti che il turista abbia avuto la prontezza di rivolgersi ad una volante di passaggio descrivendo all'equipaggio i tre aggressori. Il turista ha raccontato com' erano vestiti e ha delineato le loro fisionomie. Ecco che la volante s' è messa a pattugliare la zona della stazione anche a caccia dei tre tunisini. I poliziotti ne hanno avvistati due che potevano corrispondere alle descrizioni della vittima. 

 

Li hanno bloccati, hanno verificato che si trattava di pregiudicati e, quindi, li hanno portati al commissariato Viminale per un controllo. Lo stesso posto di polizia dove era andato il turista del Congo per fare denuncia formale dell'aggressione. All'interno del commissariato, il turista si è trovato faccia a faccia con i due tunisini che ha riconosciuto come i due banditi che l'avevano aggredito poco prima. Per i tunisini sono scattate le manette per tentata rapina. 

 

aggressione 2 aggressione 2

L'INGENUITÀ 

Com' è finito in manette il terzo tunisino? Il suo arresto è stato singolare. Lo straniero si è messo a pochi metri dal commissariato. Forse voleva vedere se i due complici fossero arrestati. Una curiosità che ha pagato a caro prezzo. Gli agenti del commissariato l'hanno individuato e bloccato. Anche lui è stato riconosciuto dal turista che non ha avuto dubbi ad indicarlo come il terzo rapinatore. 

 

stazione termini stazione termini

Si tratta dell'ennesimo arresto che avviene in questi giorni nei pressi della stazione Termini. Ormai, quasi all'ordine del giorno, ci sono dei pattuglioni delle forze dell'ordine che operano in modo congiunto, sinergico. Quindi, carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani pattugliano le strade della stazione facendo opera di prevenzione dei crimini e controllo del territorio. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)