ISRAELE, SEMPRE PEGGIO – GLI ISRAELIANI NON NE POSSONO PIU' DI NETANYAHU: PER CIRCA IL 66% DEI CITTADINI, “BIBI” NON DOVREBBE RIPRESENTARSI AL VOTO IN CASO DI NUOVE ELEZIONI E MEGLIO FAREBBE A LASCIARE LA POLITICA – A BELGRADO, TENTATIVO DI ATTENTATO ALL’AMBASCIATA D’ISRAELE: L’ASSALITORE, ARMATO DI BALESTRA, HA FERITO UN GENDARME ALL’ESTERNO DELLA SEDE DIPLOMATICA PRIMA DI ESSERE UCCISO DALLA POLIZIA – LE MINACCE DELL’IRAN: “IN CASO DI ATTACCO ISRAELIANO AL LIBANO, INIZIERÀ UNA GUERRA DI ANNIENTAMENTO CONTRO IL ‘REGIME SIONISTA’”

-

Condividi questo articolo


Da www.corriere.it - Estratti

 

BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA. BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA.

1. UN UOMO ARMATO DI BALESTRA AGGREDISCE UN GENDARME ALL'ESTERNO DELL'AMBASCIATA DI ISRAELE A BELGRADO: UCCISO DALLA POLIZIA

Intorno alle 11 a Belgrado c'è stato un tentativo di attacco all'ambasciata di Israele, nel quale è rimasto ferito un poliziotto. L'assalitore è stato ucciso, secondo quanto afferma il governo serbo. Secondo quanto scrive la Tv serba Rts, l'attentatore ha usato una balestra.

benjamin netanyahu benjamin netanyahu

 

2. SONDAGGIO, 66% ISRAELIANI CONTRO RICANDIDATURA DI NETANYAHU

Il 66%, i 2/3 circa, degli israeliani ritiene che il premier Benyamin Netanyahu non dovrebbe ripresentarsi al voto in caso di nuove elezioni e lasciare la politica. Lo ha rivelato un nuovo sondaggio della tv Canale secondo cui il 27% del campione vuole invece che si ricandidi e il 7% che non sa.

benjamin netanyahu benjamin netanyahu

 

Il sondaggio ha indicato poi che il 30% del campione indica che a guidare un fronte di destra al voto sia l'ex premier Naftali Bennet, seguito da Avigdor Liberman e dall'ex capo del Mossad Yossi Cohen. L'85% vuole inoltre una Commissione di inchiesta sul 7 ottobre contro un 6% che si oppone. Compatta maggioranza, il 66%, a favore della leva per gli ortodossi come ha indicato la recente decisione della Corte Suprema di Israele.

sfollati palestinesi in fuga sfollati palestinesi in fuga

 

3. ONU, ALMENO 60 MILA SFOLLATI DA GAZA CITY

Almeno 60 mila residenti della zona orientale di Gaza City, nel nord della Striscia, sono stati sfollati dalle Forze di difesa d'Israele. Lo ha detto ieri Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, durante il suo briefing con la stampa. Le Idf «hanno ordinato alle persone che vivono in 28 blocchi residenziali nelle aree a est di Gaza City di evacuare immediatamente.

 

I nostri partner delle organizzazioni umanitarie (presenti nella zona) stimano che almeno 60 mila persone siano state sfollate da quest'area, che si estende per oltre 7 chilometri quadrati», ha affermato Dujarric. Inoltre, «un'operazione militare nella zona di Al Mawasi ha provocato decine di feriti in un ospedale da campo e lo sfollamento di almeno 5 mila persone», ha aggiunto il portavoce.

raid israeliano a gaza 3 raid israeliano a gaza 3

 

3. WAFA, 6 MORTI IN BOMBARDAMENTI NOTTURNI SU GAZA

Sei persone, due dei quali bambini, sono state uccise in attacchi aerei sulla città di Gaza durante la notte. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa secondo cui le forze israeliane hanno sparato con artiglieria e lanciato attacchi aerei in diverse aree della Striscia, compresi i campi profughi nel centro dell'enclave, Rafah, Khan Younis e Gaza City.

 

4. MEDIA, DA USA NUOVA FORMULA PER ACCORDO, PRESSING SU EGITTO E QATAR PER OK HAMAS

netanyahu biden netanyahu biden

Gli Stati Uniti hanno redatto un nuovo testo, una nuova formulazione di alcuni passaggi della proposta di accordo tra Israele e Hamas nel tentativo di concludere l'intesa che porti a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Lo rivela Axios, che cita tre fonti secondo cui negli ultimi giorni l'Amministrazione Biden ha presentato un «nuovo linguaggio» nel tentativo di ridurre le distanze tra Israele e Hamas.

 

Secondo le fonti, il lavoro degli Usa, con i mediatori di Egitto e Qatar, si concentra sull'articolo 8 della proposta che riguarda i negoziati che dovrebbero partire tra Israele e Hamas con l'attuazione della prima fase dell'accordo per stabilire le condizioni esatte per la seconda fase, che prevede una «calma duratura» a Gaza.

 

Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamas Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamas

5. IRAN: GUERRA DI ANNIENTAMENTO SE ISRAELE ATTACCA IL LIBANO

In caso di attacco israeliano al Libano l'Iran inizierà una «guerra di annientamento» contro il «regime sionista»: è allo studio il «pieno coinvolgimento di tutti i fronti della resistenza». Lo scrive su X la rappresentanza dell'Iran all'Onu.

 

«Nonostante l'Iran consideri la propaganda del regime sionista sull'intenzione di attaccare il Libano una guerra psicologica, se lanciasse un'aggressione militare su vasta scala, inizierà una guerra di annientamento. Tutte le opzioni, compreso il pieno coinvolgimento di tutti i fronti della Resistenza , sono sul tavolo», si legge nel messaggio

BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA. BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA. raid israeliano a gaza 1 raid israeliano a gaza 1 raid israeliano a gaza 1 raid israeliano a gaza 1 palestinese usato come scudo umano in cisgiordania palestinese usato come scudo umano in cisgiordania raid israeliano a gaza 4 raid israeliano a gaza 4 raid israeliano a gaza 2 raid israeliano a gaza 2 BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA. BELGRADO - ATTENTATO AD AMBASCIATA ISRAELIANA.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…