Estratto dell'articolo di Riccardo Caponetti per la Repubblica
Quattro atleti su 10 hanno confessato di aver subito una forma di violenza durante l'attività sportiva quando erano minorenni. Con conseguenze gravi, come problemi di salute, nel 20% dei casi. È questo ciò che emerge dalla dettagliata ricerca sugli abusi nel mondo dello sport in Italia, commissariata da ChangeTheGame a Nielsen […] Il 38,6% (558 sportivi) ha confessato di aver subito maltrattamenti o vessazioni prima dei 18 anni. La forma più diffusa di violenza è quella psicologica (30,4%), ovvero umiliazioni, insulti o critiche per il proprio aspetto fisico.
Poi c'è la violenza fisica (18,6%), come le aggressioni, le punizioni con esercizi o l'obbligo a gareggiare nonostante gli infortuni; a seguire si parla di negligenza (14,5%), che va dal mancato supporto al poco controllo; di violenza sessuale senza contatto fisico (10,3%), con commenti erotici e osceni; e infine c'è la violenza sessuale con contatto fisico (9,6%). Il 19.4 % del campione ha riferito di aver subito una violenza multipla: azioni iniziate nella maggior parte dei casi prima dei 14 anni.
La percentuale di casi riportati in cui gli allenatori e le allenatrici sono coinvolti è del 31,1%, ma in particolare nelle donne il coinvolgimento raggiunge il 35% rispetto al 27% indicato dagli uomini. In aggiunta, si fa riferimento anche ad altri operatori sportivi (14,7%), adulti conosciuti (8,1%) e non conosciuti (8,4%). Per gli uomini i principali autori di vessazioni sono soprattutto i compagni di squadra: 36,8%.
Stupisce anche che il 55,9% delle vittime non abbia chiesto né ricevuto aiuto (il 62,3% tra le donne). I motivi? Il 46,5% (il 51,8% tra le donne) pensava che quanto stava avvenendo fosse accettabile, proprio come raccontarono a Repubblica alcune ex ginnaste della Nazionale. Secondo motivo: la paura di essere considerati deboli (30,1%) e poi, per certi aspetti il più gravi, il non sapere a chi rivolgersi (25,3%).
Pesanti le conseguenze sulle vittime: il 32,4% ha abbandonato il mondo dello sport, il 12,9% lamenta di aver sofferto di problemi di salute temporanei mentre per il 6,5% i problemi di salute sono diventati cronici. Lo sport dove si registra una quota più elevata di segnalazioni è la ginnastica, sia ritmica che artistica (circa il 10% in più rispetto alla media), mentre quello in cui ci sono meno segnalazioni è il nuoto. La violenza sessuale, oltre che nelle due discipline della ginnastica (+15%), è più diffusa nel tennis (+15%).
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