Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
«L’evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori», promette uno spot del governo in onda in questi giorni. Si paga? Semmai, chi paga?
L’Osservatorio sulla spesa pubblica ha fornito cifre sconvolgenti: il 45% degli italiani non dichiara redditi […]. […] 32 milioni pagano il 24% dell’Irpef, mentre i restanti 10 milioni, che guadagnano sopra i 35.000 euro (un azzardo definirli «ricchi»), si fanno carico del 76% rimanente. Sono loro che reggono il welfare per tutti.
[…] Intanto l’evasione si aggira sui cento miliardi […]. In realtà, lo spot del governo vuole essere rassicurante: dice che gli evasori non siamo noi, ma solo quei cafoni che con volgari catene al collo ordinano aragoste al ristorante. Fumo negli occhi: il vero evasore ha una fisionomia molto più sfuggente. I fessi che pagano sono pochi ma quelli che votano sono tanti. Quale governo deciderà mai di mettersi contro i suoi elettori?