IL KURT COBAIN DEL RAP - E’ MORTO A 21 ANNI PER SOSPETTA OVERDOSE LIL PEEP, TRA I GIOVANI TALENTI DELLA EMO-TRAP - TATUAGGI OVUNQUE, UN’INFANZIA DIFFICILE, NELLE SUE RIME CANTAVA DEPRESSIONE E COCAINA - IL SUO MANAGER: “MI ASPETTAVO QUESTA TELEFONATA DA UN ANNO” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Alice Castagneri per La Stampa.it

 

lil peep lil peep

Parecchi tatuaggi sul viso, sul petto uno con la scritta “Daddy”, milioni di ascolti in Rete per le sue canzoni, dove cantava di cocaina e depressione: Lil Peep, nato in Pennsylvania, è morto a soli 21 anni, probabilmente per un’overdose. Una notizia quasi annunciata, almeno secondo il suo agente Charles Ortega, che su Twitter, confermando il decesso, ha scritto: «I’ve been expecting this call for a year» (ovvero, mi aspettavo questa telefonata da un anno).

 

lil peep 3 lil peep 3

Il sospetto è che si sia tolto la vita volontariamente. Gustav Ahr, questo il suo vero nome, era una delle rivelazione della musica d’oltreoceano: la critica americana aveva faticato a trovare un’etichetta per il suo stile. Emo-trap, così l’avevano definito. Oltre alla sua musica, di lui restano alcune immagini su Instagram: scatti in cui il rapper prende delle pillole. Accanto all’ultima immagine soltanto una frase: «Quando morirò mi amerete». Parole che avrebbe potuto essere parte di una delle sue canzoni, come quei «voglio uccidermi» o «lasciatemi sanguinare», che urlava a squarciagola quando saliva sul palco. 

 

lil peep 2 lil peep 2

Lil Peep (“peep” perché la madre lo chiamava così da bambino) si era trasferito a New York da piccolo, il padre se ne era andato di casa quando lui era ancora un ragazzino. Un’adolescenza travagliata che il giovane Gustav ha sempre voluto archiviare in fretta. Tra i primi lavori con cui si era fatto notare sul web ci sono Vertigo e California Girls. Tra le sue influenze musicali citava spesso My Chemical Romance e Blink-182. Nei suoi testi era il lato più nero a prevalere: parlava di cocaina, suicidio, depressione, amori distrutti.

 

KURT COBAIN 6 KURT COBAIN 6

Alcuni l’avevano perfino soprannominato il Kurt Cobain del rap. Aveva da poco pubblicato il suo primo album ufficiale «Come Over When You’re Sober, Pt 1».   Su Internet sono già tanti i messaggi di cordoglio dei suoi giovanissimi fan e dei colleghi. «Riposa in pace», è il coro unanime che attraversa tutti i profili social. «Peep aveva ancora molto da fare e mi ha costantemente ispirato», scrive invece Diplo. Disperazione e incredulità nelle parole di Pete Wentz della band Fall Out Boy: «No, non Lil Peep». Anche i rapper Dolla $ign e Lil B hanno espresso tutto il loro dolore per la morte dell’amico e collega: «Era così giovane».

DROGA DROGA eroina siringa overdose eroina siringa overdose

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...