Gennaro Scala per https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Era il pomeriggio di sabato 16 luglio, pochi minuti prima delle 18. Il 30enne titolare di una spritzeria del centro storico si trovava nei pressi del suo locale quando è stato ferito con un colpo di pistola. Secondo quanto ha raccontato agli agenti di Montecalvario, avrebbe sentito avvicinarsi uno scooter che avrebbe poi frenato bruscamente e il passeggero avrebbe esploso due proiettili.
Una delle pallottole lo ha raggiunto alla caviglia destra. «Ho sentito un bruciore fortissimo alla gamba, allora sono entrato nel locale e, voltandomi, ho notato tre persone in sella a uno scooter che scappavano».
Una brutta storia che potrebbe essere collegata a un’altra vicenda, quella della 12enne sfregiata al volto dall’ex fidanzatino. Il 30enne, infatti, è lo zio del 16enne fermato dai carabinieri per l’aggressione con un coltello ai danni della ragazzina.
La ragazzina sfregiata
La vicenda risale alla notte tra l’11 e il 12 luglio e il ragazzino è stato fermato poche ore dopo l’episodio. La 12enne era arrivata poco dopo l’1 e 30 al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini della Pignasecca, ed è stata immediatamente operata. La prima prognosi era stata di 30 giorni. La dodicenne è poi stata trasferita all’ospedale pediatrico Santobono e successivamente dimessa.
il luogo dell'accoltellamento a napoli
La sua cicatrice alla guancia sinistra sarà, almeno in parte, permanente, secondo i medici. In futuro la vittima sarà sottoposta a nuove visite e forse ad interventi di chirurgia plastica per tentare di ridurre il danno.
Adesso la polizia è al lavoro per chiarire se il ferimento del 30enne zio del giovane fermato possa essere una ritorsione per il ferimento della ragazzina. Ogni pista è aperta
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