“ASPETTAVO DI RIABILITARE IL MIO NOME FIN DA QUANDO È STATA FATTA QUESTA TERRIBILE FALSA ACCUSA” – IL REGISTA PREMIO OSCAR, PAUL HAGGIS, COMMENTA LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DELLA PROCURA DI BRINDISI PER L'INCHIESTA CHE LO VEDE ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE NEI CONFONTI DI UNA 28ENNE INGLESE A OSTUNI: “HO SEMPRE AVUTO FIDUCIA NEL SISTEMA GIUDIZIARIO ITALIANO” – LA DONNA, ASPIRANTE CONSULENTE CINEMATOGRAFICA, SOSTIENE DI ESSERE STATA VIOLENTATA PER TRE NOTTI,  IN UN B&B. IL REGISTA ERA RIMASTO PER 16 GIORNI AGLI ARRESTI DOMICILIARI…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Erasmo Marinazzo per “Il Messaggero”

 

Paul Haggis arriva in tribunale a Brindisi 3 Paul Haggis arriva in tribunale a Brindisi 3

Rompe il silenzio il regista canadese, Paul Haggis, 70 anni, alla notizia della richiesta di archiviazione della Procura di Brindisi dell'inchiesta che lo vede coinvolto con l'accusa di violenza su una ragazza londinese di 28 anni, aspirante consulente cinematografica, nelle notti dal 12 al 15 giugno 2022 in un B&B di Ostuni.

 

Il regista è rimasto per 16 giorni agli arresti domiciliari. La sua denuncia è stata presentata la mattina del 15 giugno 2022 al posto di polizia di Frontiera dell'Aeroporto del Salento di Brindisi: era stato proprio Haggis ad accompagnare la ragazza.

 

«Come si può ben immaginare, aspettavo di riabilitare il mio nome fin da quando è stata fatta questa terribile falsa accusa - ha detto il premio Oscar per la migliore sceneggiatura con il film Crash - ho sempre avuto fiducia nel sistema giudiziario italiano».

 

Non va oltre, consapevole che al momento si tratta solo delle conclusioni dell'indagine condotta dal procuratore aggiunto Antonio Negro con i sostituti Livia Orlando e Gualberto Buccarelli. «Non dirò altro finché non avrò letto la decisione del giudice», ha chiosato ieri il regista.

 

Paul Haggis arriva in tribunale a Brindisi 2 Paul Haggis arriva in tribunale a Brindisi 2

La decisione finale spetterà infatti alla stessa giudice per le indagini preliminari, Vilma Gilli, firmataria dell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari [...]  Si dovrà inoltre tenere conto dell'eventuale opposizione all'archiviazione che la ragazza potrà presentare entro 30 giorni. [...]

Palazzo di Giustizia a Brindisi Palazzo di Giustizia a Brindisi paul haggis paul haggis PAUL HAGGIS PAUL HAGGIS

 

PAUL HAGGIS PAUL HAGGIS ostuni 2 ostuni 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...