What have men in dresses mocking Christians at a fake last supper got to do with the Olympics?
Why has every European and US "event" become a predictable platform to mainline minority fetishes into the lives of a bemused majority?
We're sick of it. pic.twitter.com/hQfuFaM1NW
— Chay Bowes (@BowesChay) July 26, 2024
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1. PARIGI: VESCOVI FRANCESI CONTRO 'DERISIONE CRISTIANESIMO'
(ANSA) – La Conferenza episcopale di Francia ha condannato oggi le "scene che deridono e scherzano sul cristianesimo" nell'ambito della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi, che ha avuto anche, sottolineano, dei "momenti meravigliosi".
"La cerimonia di apertura proposta dal Comitato organizzatore ha offerto ieri sera al mondo intero meravigliosi momenti di bellezza, di allegria, ricchi di emozioni e universalmente apprezzati" scrivono i vescovi in un comunicato, aggiungendo però che "purtroppo, deploriamo in modo molto profondo le scene di derisione e di scherno sul cristianesimo".
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Se le scene non sono citate con precisione, l'Ultima cena con le drag queen sembra nel mirino dei vescovi. "Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che si sono sentiti feriti - continua il documento - per gli eccessi e la provocazione di alcune scene. Auspichiamo che capiscano come la festa olimpica vada molto al di là dei partiti presi ideologici di qualche artista".
I vescovi ringraziano "i membri di altre confessioni religiose che ci hanno espresse la loro solidarietà". "Lo sport - scrivono ancora i prelati - è un'attività umana meravigliosa, che rallegra profondamente il cuore degli atleti e degli spettatori", "largo ora alle competizioni, che portano verità, consolazione e gioia a tutti".
2. PARIGI:VESCOVO S.FRANCISCO,BESTEMMIATA RELIGIONE CRISTIANA
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(ANSA) - "Il fondamentalismo secolare si è ormai infiltrato nelle Olimpiadi, arrivando persino a bestemmiare la religione di oltre un miliardo di persone. Farebbero lo stesso con qualsiasi altra religione? Chiedo a tutti i nostri di pregare per un ripristino della buona volontà e del rispetto".
Con queste parole in un post su X l'arcivescovo di San Francisco, Salvatore J. Cordileone, condanna certi contenuti della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Mons. Cordileone, teologo conservatore e tra i vescovi fautori della celebrazione della messa in latino secondo il vecchio rito, è noto per la sua opposizione ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e alle adozioni da parte di coppie omosessuali.
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3. PARIGI:AVVENIRE,OFFENSIVA LA PARODIA DRAG QUEEN DELL'ULTIMA CENA
(ANSA) - "Se volevano stupirci con la loro proverbiale grandeur, beh gli organizzatori, registi, coreografi, i nani e le ballerine della cerimonia d'apertura di Parigi 2024 ci sono riusciti, ma niente affatto alla grande". Lo scrive online il quotidiano cattolico Avvenire in un commento sulla cerimonia inaugurale dei Giochi olimpici, in cui "come un piatto di nouvel cousine gli chef della serata hanno messo in pentola di tutto: pop, rock, lirica. E poi hanno shakerato gli ingredienti con un pizzico fin troppo abbondante di imprescindibile 'fluidismo'".
Secondo il quotidiano dei vescovi italiani, "si è andati giù pesante di trucco e parrucco a ridisegnare un'umanità che ormai pare aver senso solo se trasgredisce. Non prendeteci per biechi bacchettoni moralistici, ma che senso ha dover vivere ogni singolo evento planetario, per di più sportivo, come se fosse un Gay Pride? Perché il Villaggio olimpico deve essere scambiato a tutti i costi per la nuova residenza dei vecchi cari Village People? (per i millennials quelli dell'intramontabile brano Y.M.C.A.). Perché questa necessità ossessiva di sbandierare ad ogni costo il vessillo della 'diversità' e appendersi delle medaglie al collo che diventano delle ineleganti collane bisex da far luccicare in mondovisione".
"E poi - prosegue - sbertucciare anche L'ultima cena (povero Leonardo che qui al Castello del Clos Lucè era già morto nell'anno non olimpico 1519) con un apostolato di drag queen che in confronto le ballerine del Moulin Rouge passano per delle educande: un'offesa gratuita e di cattivo gusto ovviamente non soltanto all'arte, ma anche e soprattutto alla sensibilità religiosa di tanti, peraltro in lampante contrasto con quella sbandierata (ma a senso unico) volontà di tutelare qualsivoglia credo, preferenza e orientamento". Sulla discussa parodia dell'Ultima cena, Avvenire riporta nell'articolo anche il comunicato di condanna diffuso dalla Conferenza episcopale francese.
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