“CI UMILIAVA PUBBLICAMENTE. OGNI VOLTA PRENDEVA DI MIRA UNA PERSONA DIVERSA, SENZA UNA RAGIONE” – LA PROCURA DI TRENTO HA CHIUSO LE INDAGINI A CARICO DEI MEDICI SAVERIO TATEO E DI LILIANA MEREU, ACCUSATI DI MALTRATTAMENTI AI DANNI DI 21 DIPENDENTI DELL’OSPEDALE SANTA CHIARA: TRA LE PARTI OFFESE C’È ANCHE SARA PEDRI, LA GINECOLOGA 31ENNE SCOMPARSA A MARZO DEL 2021 DOPO AVER INVIATO UNA LETTERA DI DIMISSIONI…

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Estratto dell'articolo di Dafne Roat per www.corriere.it

 

sara pedri 3 sara pedri 3

«Umiliazioni pubbliche durante i meeting. Ogni volta prendeva di mira una persona diversa, senza una ragione». Così aveva raccontato in aula una delle ginecologhe ascoltate nelle lunghe udienze con la formula dell’incidente probatorio davanti al gip Enrico Borrelli, spiegando il difficile clima che si respirava all’interno dell’unità di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, in cui lavorava la ginecologa Sara Pedri, scomparsa a marzo 2021.

 

Indagini chiuse

il primario saverio tateo 2 il primario saverio tateo 2

Per mesi la pm Licia Scagliarini e la collega Maria Colpani hanno ascoltato il racconto sofferto di ginecologhe e ostetriche e ora a distanza di poco più di un anno dall’apertura dell’inchiesta la Procura ha chiuso le indagini sul procedimento a carico dell’ex primario dell’ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo e della sua vice, Liliana Mereu.

 

Nel documento di 28 pagine, notificato ieri, la Procura conferma l’accusa di maltrattamenti e indica 21 parti offese, tra cui anche Sara Pedri, la giovane ginecologa di Forlì, 31 anni, scomparsa il 4 marzo del 2021 (la famiglia pensa a un gesto estremo). La giovane aveva fatto perdere le sue tracce dopo avere inviato una lettera di dimissioni all’azienda sanitaria.

 

L'accusa: da Tateo atteggiamenti denigratori e «inquisitori»

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Secondo l’accusa si configura il reato di maltrattamenti in concorso e in continuazione in quanto Tateo e quindi la dottoressa Mereu che era la sua vice […] L’accusa parla di ingiurie, intimidazioni, atteggiamenti denigratori e «inquisitori» di ricerca di un possibile colpevole. Alcune ginecologhe sarebbero state minacciate di sanzioni disciplinari, ma la Procura parla anche di vessazioni motivate da ragioni di risentimento e non giustificate da errori professionali. Per ogni vittima vengono contestati sette, otto episodi.

liliana mereu liliana mereu

 

Sentiti i professionisti più vulnerabili

In una delle ultime udienze davanti al gip le vittime hanno tratteggiato i contorni di un ambiente lavorativo nocivo raccontando di essere sottoposte a sofferenze costanti. […] si parla anche di grida in sala operatoria e umiliazioni costanti. […]

 

La difesa: disagio cominciato prima del lavoro a Trento

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È un quadro delicato e choccante quello che affiora dai racconti, ma la difesa del primario, che stato licenziato (è tuttora in corso una causa davanti al giudice del lavoro) e dalla sua vice, attualmente in forza a un’altra struttura in Calabria, rappresentata dagli avvocati Salvatore Scuto e Franco Rossi Galante, hanno sempre respinto con forza le accuse. […] 

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