(ANSA) - Umiliazioni, maltrattamenti, minacce e violenze: è quanto avveniva in una struttura per anziani del quartiere Chiaia di Napoli dove i Carabinieri hanno arrestato sette operatori sociosanitari (oss) accusati, in concorso fra loro, di maltrattamenti continuati e pluriaggravati in danno di persone affidate alla loro cura e vigilanza.
I carabinieri della compagnia Napoli centro supportati dai colleghi del Nil e del Nas stanno effettuando perquisizioni e accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle persone nella struttura per anziani che si trova al corso Vittorio Emanuele 656. Sul posto anche personale dell'Asl e i carabinieri della sezione rilievi del Comando provinciale di Napoli.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari dell'Arma della Stazione di Napoli Chiaia, coordinate dalla IV sezione della Procura di Napoli ('Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione', coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone) sono emerse reiterate e quotidiane condotte di umiliazione, minaccia, grave violenza fisica e psicologica nonché molteplici episodi di deliberata indifferenza rispetto agli elementari bisogni di assistenza ai pazienti, di età compresa tra gli 80 ed i 100 anni.
Due indagati sono stati chiusi nel carcere di Poggioreale, una donna nel carcere di Pozzuoli, mentre ai restanti quattro sono stati applicati gli arresti domiciliari. Tre avrebbero indebitamente percepito il reddito di cittadinanza: uno in forma diretta i restanti due in maniera indiretta.
I carabinieri e i magistrati della IV sezione della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, stanno facendo ulteriori approfondimenti per accertare quali siano state le cause del decesso di due anziani deceduti nella "Casa di Nonna Rosa" di Napoli. Oggi i militari della Stazione Chiaia hanno arrestato sette operatori di quella struttura accusati, in concorso fra loro, di maltrattamenti continuati e pluriaggravati in danno di persone affidate alla loro cura e vigilanza.
Le indagini hanno consentito di documentare - anche attraverso riprese video definite raccapriccianti - l'orrore a cui gli anziani venivano sottoposti. Uno dei due vecchietti deceduti era affetto da una patologia che gli impediva di nutrirsi a sufficienza. Ciononostante alcuni degli indagati hanno continuato a vessarlo e a urlargli contro per costringerlo ad alimentarsi, fino al giorno in cui si è reso necessario il suo ricovero in ospedale.
"Devi andare in bagno? Prima della partita...". Non voleva perdersi nemmeno un attimo dell'incontro di serie A tra Empoli e Napoli uno dei sette operatori socio sanitari arrestati dai carabinieri a Napoli al termine di indagini coordinate dalla sezione "fasce deboli" della Procura partenopea per maltrattamenti nei confronti di anziani, tra cui una di 100 anni, ospitati nella "Casa di Nonna Rosa" a Napoli.
Lo si evince da una registrazione audio agli atti risalente al 25 febbraio scorso. "Devi andare in bagno?" chiede ancora l'operatore socio sanitario ma la risposta dell'anziano - "dopo... dai" - scatena la sua reazione: "...ora, o dopo non te ne venire che devi andare nel bagno... se devi andare in bagno ti devi muovere...". L'anziano a cui fa riferimento la registrazione - deceduto il successivo 26 marzo - è uno dei due casi sui quali sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi. L'altro riguarda un ospite della struttura deceduto il primo marzo 2023.