“FERIE? NO, PROVE DI SOPRAVVIVENZA” – SEBASTIANO MESSINA E IL CALVARIO DEI TURISTI IN SICILIA: “VOI CHE VI LAMENTATE PER IL CALDO, PENSATE A QUELLA FAMIGLIA ROMAGNOLA CHE DOPO L'ALLUVIONE AVEVA PRENOTATO UNA VACANZA IN SICILIA. DOVEVANO ATTERRARE A CATANIA MA LI HANNO SBARCATI A TRAPANI CAUSA INCENDIO ALL'AEROPORTO. NON POSSONO FARE LA DOCCIA VISTO CHE MANCA L'ACQUA. NIENTE SPIAGGIA PERCHÉ IL MARE È ‘FORTEMENTE INQUINATO’ (NON C'È IL DEPURATORE). E DEVONO SOPPORTARE 45 GRADI SENZA CONDIZIONATORE PERCHÉ C'È IL BLACK-OUT…”

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1. CUCÙ

Sebastiano Messina per “la Repubblica”

CAOS ALL AEROPORTO DI CATANIA CAOS ALL AEROPORTO DI CATANIA

 

Voi che vi lamentate per il caldo, pensate a quella famiglia romagnola che dopo l'alluvione aveva prenotato una vacanza in Sicilia. Dovevano atterrare a Catania ma li hanno sbarcati a Trapani causa incendio all'aeroporto. Non possono fare la doccia visto che manca l'acqua.

 

Niente spiaggia perché il mare è «fortemente inquinato» (non c'è il depuratore). E devono sopportare 45 gradi senza condizionatore perché c'è il black-out. Queste non sono ferie: sono prove di sopravvivenza.

 

2. LA SICILIA PRIGIONIERA LO STOP DEI VOLI A CATANIA MANDA IN TILT TUTTA L'ISOLA

Estratto dell’articolo di Giusi Spica per “la Repubblica”

 

incendio all aeroporto vincenzo bellini di catania 2 incendio all aeroporto vincenzo bellini di catania 2

«Siamo rimasti per ore accampati sul pavimento dell'area partenze in attesa che il nostro volo per Milano decollasse. Alla fine, ci hanno comunicato che era stato diretto da Catania a Trapani», racconta Sara Lipari, che con la sua bambina di otto anni, il marito e due valigie stracariche ha affrontato un viaggio di oltre quattro ore in pullman per raggiungere l'aeroporto di Birgi.

 

Doveva essere l'estate del boom turistico, l'anno dei record dopo la fine della pandemia. Invece è bastato un condizionatore andato a fuoco il 16 luglio scorso nell'area di auto a noleggio dello scalo etneo, per osare il via a una raffica di cancellazioni e ritardi, mandare in tilt la rete regionale dei trasporti e innescare uno scontro politico sull'asse Roma-Palermo.

 

incendi palermo incendi palermo

Quel piccolo rogo ha bruciato il sipario che nascondeva a malapena la scena di una parte di Paese dove le infrastrutture sono inesistenti o, nella migliore delle ipotesi, fatiscenti.

Arrivano aerei e navi dal mondo intero, ma poi attraversare la Sicilia somiglia più a un safari che al viaggio moderno in una terra meravigliosa. Con buona pace dei sostenitori del Ponte sullo Stretto.

 

Negli stessi giorni in cui “sbarcano” sull'Isola star del cinema come Robert De Niro o miliardari come mister “Amazon” Bezos, avvistati a bordo di yacht e negli hotel di lusso, per i turisti non blasonati ei fuorisede va in scena un calvario.

 

incendi palermo incendi palermo

La data per il ritorno alla normalità ancora non c'è. I lavori nel terminal A di Fontanarossa, danneggiato dall'incendio, procedono h24. Nel frattempo bisogna gestire 40 mila passeggeri al giorno dirottati a Palermo, Trapani e Comiso.

 

Solo il 30% riesce a decollare o atterrare a Catania, dove resta operativo il terminal C, attrezzato con un tendone a malapena refrigerato. […]

 

incendi palermo incendi palermo

La Regione ha mobilitato i mezzi dell'azienda trasporti e più di cento navette trasportano i passeggeri da uno scalo all'altro. Ma a quel punto entrano in scena strade e autostrade siciliane rimaste più o meno le stesse (se non peggiori) dei giorni di un altro “sbarco” storico, quello degli Alleati di ottanta anni fa.

 

La madre di tutti i disagi è la A19 Palermo-Catania, con una trentina di deviazioni per senso di marcia, e tempi di percorrenza intorno alle tre ore per una distanza inferiore ai 200 chilometri. Il treno è un'utopia.

 

[…]  

 

 

incendi all aeroporto di palermo incendi all aeroporto di palermo

 Il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, l'uomo del ponte sullo Stretto senza se e senza ma, ha convocato per oggi un tavolo con la Regione.

 

A Fontanarossa sono arrivati pure i deputati della commissione Trasporti della Camera che hanno rilevato «perduranti criticità». A svelare eventualità responsabilità saranno le indagini della procura, ma già un anno fa l'autorità anticorruzione Anac aveva contestato alla società di gestione dello scalo il ricorso frequenti a consulenze e affidamenti diretti dei servizi di sicurezza e manutenzione. […]

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