Niccolò Dainelli per leggo.it
Il litorale di Roma torna in mano al Campidoglio. La decisione presa dal sindaco Roberto Gualtieri fa discutere molto sulla costa e soprattutto quel Municipio X che finora si è occupato della gestione del litorale di Ostia.
E il presidente del Municipio, Mario Falconi (eletto con il Pd), durante il Consiglio di giovedì scorso, sbotta contro le accuse: «Non ho ceduto». Volano parole pesanti: sui social e nelle chat impazza un video del discorso. In 8 minuti il presidente Falconi ha ripetuto per 5 volte la parola c***o e un vaffa.. ben scandito. Un discorso decisamente fuori luogo in un'aula simbolo delle istituzioni che ha scatenato una marea di polemiche.
La gestione del litorale
La gestione del litorale romano finora è rimasta in mano al Municipio X. È l’ente di prossimità governato dal presidente Mario Falconi che ha emanato bandi per gli arenili, i chioschi e gli stabilimenti. Ed è sempre stato il municipio che si è occupato di trovare il personale per garantire il funzionamento anche delle spiagge rimaste senza concessionari. Almeno finora. Perchè adesso il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di spostare la gestione di questi temi direttamente in Campidoglio.
La replica dal consiglio del municipio
Durante l'ultimo consiglio del Municipio X, giovedì 21 luglio, Mario Falconi alza la voce e finisce per dire parole decisamente fuori luogo. I suoi interventi in diretta streaming, come tutti i consigli di municipio, si animano. Il presidente del decimo municipio, medico di famiglia e cardiologo, è stato presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, segretario nazionale della FIMMG, vice presidente Vicario dell’Enpam ed è attualmente presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico. E, come da lui dichiarato durante la campagna elettorale, si è candidato per l'amore per questo territorio, al quale è profondamente legato. E proprio per l'amore che ha per il litorale romano ha replicato alle polemiche sorte dopo la decisione del Campidoglio.
«Perché in questi anni con la delega a questo municipio chi si è fatto i ca**i suoi se li è continuati a fare alla grande», esordisce Falconi puntando il dito sul lavoro svolto finora. «Io sarò il primo ad andarmene, andrete tutti a casa», rincara la dose nei confronti di tutti i presenti al consiglio.
E poi spiega: «Voglio che il Campidoglio guardi a questo territorio investendo. E finiamola con queste banalità: io non ho ceduto, forse il sindaco da me voleva pure qualche altra cosa, ma ha capito che io mi chiamo Mario Falconi. Ho un'età e ho una dignità e non ho fatto niente per deresponsabilizzarmi».
Una discussione che sicuramente continuerà per molto tempo, ma sulla quale Falconi non si tira indietro: «Io non ho detto sì per tenere il cu*o su questa caz*o di sedia. Sono romano e sono orgoglioso di esserlo», prosegue, facendo intendere che vuole il meglio per la sua Roma e per il territorio che amministra.
Bozzi: «È inaccettabile»
«Quello che abbiamo ascoltato dalla bocca del Presidente del Municipio X è inaccettabile e chiedo a Falconi intanto di venire a porgerci le formali scuse in Aula 'Massimo Di Somma', che merita rispetto delle istituzioni e dignità. Qui non si tratta di essere bacchettoni o troppo perbenisti, perché una parola può scappare a tutti, ma il reiterato ed arrogante turpiloquio, ripetuto anche quando abbiamo provato ad arginarlo tra l'imbarazzo generale, è inaccettabile.
Il Municipio X non ha bisogno di improvvisati marchesi del grillo, ma di persone serie che sappiano almeno confrontarsi nel rispetto dei ruoli e in modo civile. Perché ieri oltre ai poteri sul litorale, purtroppo, abbiamo perso pure la faccia. Si scusi con tutti, se è in grado e lo faccia quanto prima». È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo della Lista Calenda in Municipio X.