Estratto dell’articolo di Grazia Longo per www.lastampa.it
In video collegamento con la Gran Bretagna stamani è in corso l’interrogatorio di Maha Abdel Rahman, professoressa dell'Università di Cambridge tutor di Giulio Regeni. Presenti come sempre in aula i genitori del ricercatore friulano sequestrato, torturato e ucciso al Cairo nel gennaio 2016. Paola e Claudio Regeni, assistiti dall’avvocata Alessandra Ballerini, seguono con attenzione il video collegamento partito in ritardo per problemi tecnici.
Il procuratore Francesco Lo Voi fa notare che la professoressa è stata sentita dalla commissione parlamentare sul caso Regeni: «Il documento risale al 1 dicembre 2021, chiediamo che venga acquisito per facilitare audizione odierna». La parte civile e le difese sono d’accordo.
i genitori di giulio regeni e la sorella irene manifestano a roma prima dell'inizio del processo sulla morte del figlio 3
Il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco chiede come è stato scelto il tema della ricerca di Giulio Regeni. La professoressa risponde: «Ogni studente esprime il proprio parere sul tema da sviluppare per la propria tesi. Durante la scelta di Giulio per la ricerca del suo dottorato erano presenti alcune persone tra cui anche io» [...]
Nel secondo anno Regeni è andato al Cairo per una ricerca partecipata. Per questo ha incontrato venditori ambulanti. Questa attività rientrava nel dottorato o era iniziativa spontanea di Giulio? «Era chiaro, in programma, che dovesse fare ricerca tra ambulanti». I suoi punti di riferimento, inclusi sua supervisor al Cairo, erano collegati a questo lavoro? «Sì era un’esperta di sindacati».
sit-in per giulio regeni davanti al tribunale di roma di piazzale clodio
Lei ha incontrato Giulio a settembre 2015 e gennaio 2016 e ha avuto anche scambi di mail. Ha ricevuto report di Giulio del lavoro svolto al Cairo? «Sì». Giulio le ha mai consegnato una parte delle interviste fatte al mercato? «No».
[...] Durante l’interrogatorio la professoressa ribadisce: «Per quanto mi risulta Giulio non collaborava con il governo inglese. La stampa disse che lo avevo spinto io a fare quella ricerca sugli ambulanti, ma non è così: scelse lui il tema. Dopo la sua morte alcuni dissero che io ero una spia, ma non è vero. Ho avuto paura e non sono più tornata in Egitto».
Gli imputati a processo sono i colonnelli Husan Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, il maggiore Magdi Ibrahim Abdelal Sharif e il generale Tariq Sabir. La Procura contesta, a seconda delle posizioni, il concorso in lesioni personali aggravate, omicidio aggravato e sequestro di persona aggravato. Al centro del procedimento anche le torture a cui è stato sottoposto Giulio per nove giorni prima dell'omicidio.
i genitori di giulio regeni e la sorella irene manifestano a roma prima dell'inizio del processo sulla morte del figlio 1 Il colonnello egiziano Uhsam Helmi