FEDERICO GENTA per la Stampa
Delitto, questa mattina (domenica 11 marzo) alle 8,30 in via Vajont, a Rivoli. Un uomo di 77 anni - Ezio Panataro - ha ucciso con un colpo di pistola la madre di 101 anni, Ernestina Malandrini, poi si è ammazzato con la stessa arma. Prima di compiere il tragico gesto ha telefonato al 112, annunciando le proprie intenzioni.
I militari si sono precipitati in via Vajont, dove hanno trovato però i due cadaveri e l’arma, regolarmente registrata. L’omicida ha lasciato anche una lettera, ora in mano agli investigatori: chiede scusa per il gesto, e fa riferimento a un tumore al pancreas che quasi certamente è all’origine della decisione di morire senza lasciare sola la anziana madre.
Il cugino di Ezio Panataro, titolare della ditta di impiantistica “Fiamma” al piano terra dell’edificio dove è avvenuta la tragedia, dice: «Nessuno di noi familiari sapeva del tumore. Sapevamo che Ezio venerdì scorso era stato in pronto soccorso perché stava male, probabilmente è lì che ha scoperto di avere quel cancro. Non ha chiesto aiuto, non una parola con noi. Probabilmente è stato preso da uno sconforto tale che non ha visto possibilità di uscita né di aiuto».
L’uomo, prima di uccidere la madre e spararsi ha programmato tutto, lasciando diversi messaggi: il suo funerale, la destinazione del denaro in banca, e tutto ciò che era necessario sistemare prima della morte. Un gesto quindi premeditato con drammatica lucidità e disperazione.
La tragedia è avvenuta a pochi giorni di distanza da un altro omicidio-suicidio, sempre scatenato da motivi di salute. Venerdì scorso, a Torino, in Borgo Vittoria, un novantenne ha sparato alla compagna di 88 anni affetta da Alzheimer, poi si è tolto la vita.