Estratto dell’articolo di www.repubblica.it
"Ero con gli amici fuori da un locale vicino al canale, improvvisamente con la coda dell'occhio ho visto un uomo che annaspava in acqua, mentre la corrente lo portava via".
Così Luca Morelli, un 26enne studente in Antropologia nato e cresciuto a Tor Bella Monaca, non ci ha pensato due volte, si è tuffato e l'ha salvato. Adesso è l'eroe di Copenaghen. E lui, come tutti gli eroi, ribatte: "Non chiamatemi eroe, ho fatto una cosa normale".
Eppure il 26enne ha sfidato le acque gelide del Christianshavns e ha evitato la tragedia, salvando la vita a Lars, un 40enne danese che era scivolato nel canale.
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"Ho capito subito che quell'uomo non era in difficoltà - spiega - la corrente lo stava spingendo lontano dalla riva, così con i miei amici siamo saltati su una barchetta che era ormeggiata davanti a noi e abbiamo cercato di raggiungerlo a remi".
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"Avevo talmente tanta adrenalina addosso che non ho sentito freddo - dice - è stato un attimo, non ho avuto tempo di pensare. Mi sono tuffato e ho l'ho raggiunto".
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