1 - UCRAINA: MOSCA, FIGLIO BIDEN IMPLICATO IN AGENTI PATOGENI
(ANSA) - Il ministero della Difesa russo ha una corrispondenza tra Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti, con i dipendenti della Defense Threat Reduction Agency americana e gli appaltatori del Pentagono, che conferma il suo ruolo cruciale nel fornire finanziamenti per il lavoro con gli agenti patogeni in Ucraina.
Lo ha detto il capo delle forze russe di protezione dalle radiazioni, chimiche e biologiche, Igor Kirillov in conferenza stampa, come riporta la Tass. "L'esistenza di questo materiale è confermata dai media occidentali", ha aggiunto.
2 - TRUMP SI APPELLA AL PRESIDENTE RUSSO "RIVELI LE NOTIZIE SPORCHE SU HUNTER BIDEN"
articolo del new york post sui media liberal che si svegliano dopo 18 mesi sul caso di hunter biden
Da “La Stampa”
In una nuova intervista Donald Trump chiede aiuto a Vladimir Putin perché rilasci informazioni su Hunter Biden, il figlio del presidente Joe Biden. «Credo che Putin debba pubblicare le informazioni sporche su Joe e Hunter Biden», ha detto l'ex presidente Usa.
L'appello, che arriva nel mezzo di una guerra e con la tensione massima tra Stati Uniti e Russia, è stato lanciato attraverso un controverso giornalista di estrema destra, John Solomon, per «Real America' s Voice».
Trump ha ripetutamente mosso dubbi sugli affari fatti da Hunter Biden, sostenendo che il figlio del presidente avesse ricevuto anni fa milioni di dollari dalla moglie dell'ex sindaco di Mosca, Yury Luzhkov.
«Lei - ha accusato Trump - gli diede 3,5 milioni di dollari, così ora penso che se Putin conosce il motivo, dovrebbe renderlo pubblico. Noi dovremmo conoscere la risposta». Trump non ha però ricordato che fu proprio lui, secondo «Politico», a cercare di fare affari con Luzhkov alla fine degli anni '90.
La Casa Bianca non ha voluto commentare.
3 - SUL FIGLIO DI BIDEN PIOVONO ALTRE ACCUSE «PRESE 4,8 MILIONI DA UN COLOSSO CINESE»
Stefano Graziosi per “La Verità”
Nuova tegola su Hunter Biden. I senatori repubblicani Chuck Grassley e Ron Johnson hanno presentato una ricevuta, che dimostra come il figlio dell'attuale presidente americano abbia riscosso una forte somma in denaro da una controversa azienda cinese. In particolare, secondo i documenti pubblicati, il 4 agosto 2017 il colosso Cefc ha versato 100.000 dollari a Owasco, società di Hunter.
«Non c'è nessun intermediario in questa transazione. Si tratta di 100.000 dollari da quello che è effettivamente un braccio del governo comunista cinese a Hunter Biden», ha detto Grassley. Non è la prima volta che si parla degli opachi affari di Hunter nella Repubblica popolare.
petro poroshenko con joe biden
A novembre 2020, i senatori repubblicani pubblicarono un rapporto, in cui si mostrava come State Energy HK Limited, compagnia con sede a Shangai, avesse effettuato, tra febbraio e marzo 2017, due bonifici da 3 milioni di dollari alla Robinson Walker LLC: società di uno storico socio di Hunter, Rob Walker.
Tra l'altro, il rapporto sottolineò che la stessa State Energy HK Limited era a sua volta affiliata a Cefc, che all'epoca era guidata da Ye Jianming: controverso businessman cinese, legato all'Esercito popolare di liberazione, che «coltivava rapporti con la Russia e con attori connessi al presidente russo Vladimir Putin».
tweet di chuck grassley sulle mail di hunter biden
Il rapporto mostrava inoltre come Hunter fosse in «stretto contatto con Ye». In tutto ciò, proprio ieri il Washington Post ha pubblicato una dura inchiesta sugli affari cinesi del figlio del presidente.
«I potenziali progetti energetici discussi da Hunter Biden con Cefc non sono mai stati realizzati. Tuttavia, i conti collegati a Hunter Biden hanno ricevuto almeno 3,79 milioni di dollari in pagamenti da Cefc attraverso contratti di consulenza», ha scritto il quotidiano.
Inoltre, secondo la testata, «Hunter Biden ha ricevuto un importo addizionale di un milione di dollari, emesso come parte di un accordo per rappresentare Patrick Ho, un funzionario di Cefc che sarebbe stato successivamente accusato negli Usa in relazione a uno schema multimilionario per corrompere i leader di Ciad e Uganda.
Tale accordo, in un documento appena scoperto, contiene le firme sia di Hunter Biden che di Ho, il quale è stato successivamente condannato a tre anni di carcere». Insomma, i rapporti tra il figlio di Biden e Cefc sono ormai conclamati.
È la seconda volta in pochi giorni che la grande stampa americana si accorge (finalmente) dei controversi affari di Hunter.
Due settimane fa, il New York Times è infatti stato costretto ad ammettere non solo che il famoso laptop del figlio di Biden esiste, ma anche che i suoi contenuti sono stati autenticati.
E pensare che, quando il New York Post pubblicò i primi scoop sul laptop nell'ottobre 2020, gran parte della stampa, insieme a Silicon Valley e pezzi di intelligence statunitense, bollò il tutto semplicisticamente come «disinformazione russa».
Certo: il Washington Post ha riferito che non ci sono al momento prove in grado di dimostrare che Joe Biden abbia beneficiato direttamente di questi affari. Resta però il fatto che il primo contatto tra Cefc e Hunter sarebbe avvenuto nel dicembre 2015, quando cioè Biden era vicepresidente degli Stati Uniti: lo sarebbe rimasto fino al 20 gennaio 2017. E proprio nel corso del 2017 avvennero i contatti più significativi tra Hunter e Ye. Tra l'altro, già a novembre di quell'anno, Joe Biden disse pubblicamente di non escludere una candidatura presidenziale nel 2020.
Domanda: è normale che il figlio di un ex vicepresidente e potenziale candidato alla Casa Bianca abbia intrattenuto simili rapporti con un colosso cinese e con un businessman sospettato di avere agganci con l'Esercito popolare di liberazione? Un colosso che, come sottolineato dall'indagine dei repubblicani, intrecciava legami anche con la Russia?
Ricordiamo che, secondo un altro report dei senatori repubblicani (pubblicato a settembre 2020), Rosemont Seneca (società di cui Hunter era co-fondatore) avrebbe ricevuto 3,5 milioni di dollari nel 2014 dalla donna d'affari russa Elena Baturina.
Donald Trump ha pubblicamente chiesto a Putin di divulgare le informazioni in suo possesso proprio su quest' accusa (che i legali di Hunter avevano respinto). Quello stesso Putin che, a ottobre 2020, disse però di non essere a conoscenza di attività criminali da parte del figlio di Biden.
Hanno torto i repubblicani? E se invece fosse Putin, insieme ai Biden, ad avere qualcosa da nascondere? Ricordiamoci i legami tra Hunter e Cefc e quelli tra Cefc e Mosca.
In tutto questo, gli affari cinesi di Hunter vedevano coinvolti anche altri membri della sua famiglia (a partire dallo zio James).
Del resto, un'email rivenuta nel famoso laptop a ottobre 2020 smentì quanto asserito dallo stesso Joe, il quale aveva detto di non essersi mai occupato degli affari del figlio: quell'email, datata aprile 2015, dimostrò invece che Hunter aveva organizzato un incontro tra suo padre e un alto dirigente di Burisma.
Del laptop si continuerà quindi a parlare. Non solo perché è da lì che sono state reperite le prove dei legami finanziari tra il figlio di Biden e l'appaltatore del Pentagono, Metabiota.
JOHN PAUL MAC ISAAC - HA RIPARATO IL PC DI HUNTER BIDEN
Ma anche perché il deputato repubblicano, Matt Gaetz, ha ottenuto che il materiale contenuto in quel dispositivo venga inserito nel verbale ufficiale del Congresso degli Stati Uniti.
Come lasciato intendere dallo stesso Gaetz, la mossa potrebbe essere finalizzata a richiedere un ordine di comparizione per Hunter davanti alla Camera. Per il figlio di Biden la strada si prospetta in salita.
messaggio di bao jiaqi a hunter biden
COME FUNZIONA L’INFORMAZIONE “LIBERAL” AMERICANA: QUANDO LE NOTIZIE RIGUARDANO I TUOI AMICI VANNO NASCOSTE (SOPRATTUTTO PRIMA DELLE ELEZIONI)! - DOPO IL “NEW YORK TIMES” E LA “CNN”, ANCHE IL “WASHINGTON POST DI BEZOS SI ACCORGE DELLE MAIL NASCOSTE NEL FAMOSO LAPTOP DI HUNTER BIDEN E DEGLI AFFARI LOSCHI DEL FIGLIO DI JOE IN CINA E UCRAINA - 18 MESI BOLLARONO TUTTO COME FAKE NEWS, SALVO POI SCOPRIRE CHE ERA TUTTO VERO, UNA VOLTA ELETTO IL LORO CANDIDATO E BUTTATO GIÙ IL PUZZONE TRUMP. IL "NEW YORK POST", CHE PUBBLICÒ LA NOTIZIA ALLORA, SI GODE LA RIVINCITA: “LE SORPRESE NON FINISCONO MAI. SE NE ACCORGONO APPENA 18 MESI DOPO, UN PO’ TROPPO TARDI. SE FOSSE ANDATA DIVERSAMENTE, JOE BIDEN PROBABILMENTE NON SAREBBE PRESIDENTE OGGI…”
Tony Bobulinski e le mail di Hunter e Joe Biden email di bao jiaqi a hunter biden joe biden abbraccia i figli hunter e ashley dopo il giuramento joe e hunter biden 4 JOE E HUNTER BIDEN JOE HUNTER BIDEN JOSE MARIO BERGOGLIO PAPA FRANCESCO Hunter Biden con la prostituta del video 4 Hunter Biden con la prostituta del video 3 HUNTER BIDEN nota spese di hunter biden allo yale club Hunter Biden con la prostituta del video 5 Hunter Biden con la prostituta del video Hunter Biden email di bao jiaqi a hunter biden bao jiaqi e hunter biden 2 hunter e joe biden HUNTER BIDEN email di bao jiaqi a hunter biden
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