“LASCIALA STARE, FATTI GLI AFFARI TUOI” – A SCATENARE LA RISSA IN UN RISTORANTE ROMANO IN ZONA AVENTINO TRA PAOLO VIRZÌ E MICAELA RAMAZZOTTI LE PAROLE DEL NUOVO COMPAGNO DELL’ATTRICE, IL PERSONAL TRAINER POMPATISSIMO CLAUDIO PALLITTO, RIVOLTE AL REGISTA – DA QUI IL CAOS TRA INSULTI, SPINTONI, CELLULARI E PIATTI LANCIATI – LA LITE FINISCE A CARTE BOLLATE, VIRZI’, CHE LAMENTA GRAFFI E PUGNI ANCHE NEI CONFRONTI DELLA FIGLIA, METTE A VERBALE L’ACCUSA DI LESIONI E VIOLENZA PRIVATA: “SONO STATO AGGREDITO E COLPITO” - UNA MOSSA CHE COSTRINGE L’EX MOGLIE A DIFENDERSI. IL COMPAGNO POTREBBE FINIRE INDAGATO...

Condividi questo articolo


Ilaria Sacchettoni per roma.corriere.it - Estratti

 

MICAELA RAMAZZOTTI E PAOLO VIRZÌ MICAELA RAMAZZOTTI E PAOLO VIRZÌ

Chiusa la lite, ecco la denuncia. Tra il regista Paolo Virzì e l’attrice Micaela Ramazzotti (per sempre la Sonia di «Tutta la vita davanti») si profila un’autentica resa dei conti. Dopo la sciagurata serata alle pendici dell’Aventino — senza volerlo l’uno e l’altro, separati, si sono ritrovati davanti allo stesso ristorante a Roma — è il tempo delle carte bollate. In mattinata il regista si è presentato alla stazione dei carabinieri per mettere a verbale l’accusa di lesioni e violenza privata: «Sono stato aggredito e colpito» ha denunciato in sintesi. Una mossa che costringe l’ex moglie a difendersi.

 

 

CLAUDIO PALLITTO MICAELA RAMAZZOTTI CLAUDIO PALLITTO MICAELA RAMAZZOTTI

Nel pomeriggio il comunicato più conciliante, condiviso dall’avvocato Grazia Volo, nel quale Virzì riconosce all’ex moglie meriti professionali («un’attrice di straordinario talento») e confida di «trovare il modo di risolvere questo incidente». Ma soprattutto invoca la riservatezza perduta a tavola la sera del 17 giugno.

 

E allora cosa è accaduto davvero tra i due? Cominciamo a dire che sia il regista che l’attrice erano accompagnati. Virzì passava con la figlia maggiore avuta da un precedente matrimonio, mentre Ramazzotti sedeva con la figlia di 11 anni e il nuovo compagno, il trainer Claudio Pallitto. L’incontro è stato casuale, dovuto al fatto che entrambi gravitano attorno alle salite fra Aventino e San Saba. La scintilla si è accesa quando il regista ha rivolto la parola alla bambina. Una battuta per sciogliere il ghiaccio che si è venuto a creare in seguito alla separazione che ha portato a una frattura profonda tra i due.

 

micaela ramazzotti paolo virzi micaela ramazzotti paolo virzi

Ma Pallitto reagisce con tono aggressivo: «Lasciala stare, fatti gli affari tuoi» è l’ edulcorata sintesi. Da qui in avanti è il caos da entrambe le parti, tra insulti scagliati come pietre, cellulari lanciati, stoviglie in frantumi. La costernazione dei presenti e del titolare del ristorante non frena gli umori.

 

La lite impazza. Qualcuno riprende con il cellulare le immagini. La scena che avrebbe ben motivato un paparazzo è ora riassunta in poche pagine di verbale consegnate ai militari che, a loro volta, depositeranno tutto ai magistrati della Procura di Roma.

 

micaela ramazzotti claudio pallitto 4 micaela ramazzotti claudio pallitto 4

Si poteva evitare la denuncia? No secondo Virzì che lamenta graffi e pugni anche nei confronti della figlia e che allega prontamente il referto del pronto soccorso. Sulla vicenda interviene il titolare de «L’insalata ricca» il locale che ha ospitato la rissa: «Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri dopo che la lite è salita di tono. I clienti, seduti ai tavoli, sono apparsi seccati e soprattutto spaventati da quanto stava accadendo. Si doveva mettere un punto».

 

 

MICAELA RAMAZZOTTI E PAOLO VIRZÌ MICAELA RAMAZZOTTI E PAOLO VIRZÌ

Pallitto che, dalle testimonianze, appare tra i protagonisti della rissa potrebbe finire indagato. Ma al momento sono più le incognite che le certezze. La privacy finirebbe per essere sacrificata alla ricostruzione dei fatti. Il prezzo più alto lo pagherebbero probabilmente i due figli della ex coppia.

 

Ora, mentre lei, Ramazzotti, preferisce il silenzio, lui, Virzì, ribadisce la propria linea nel comunicato pomeridiano che, per intero, recita così: «Con riguardo alle incresciose notizie uscite sulla stampa (la notizia era stata anticipata da Il Messaggero, ndr) non desidero rilasciare alcuna dichiarazione e invoco il diritto alla riservatezza per tutta la mia famiglia. Non ho mai parlato nella mia vita professionale di fatti privati e non voglio cominciare adesso.

claudio pallitto 1 claudio pallitto 1

 

Desidero solo, in questo doloroso frangente ribadire che Micaela Ramazzotti è stata per me una donna importantissima, la madre di due miei figli e un’attrice di straordinario talento protagonista di film da me molto amati. Confido che troveremo tutti il modo di risolvere questo incidente».

ARTICOLI CORRELATI

micaela ramazzotti paolo virzi micaela ramazzotti paolo virzi micaela ramazzotti e paolo virzi micaela ramazzotti e paolo virzi virzi con micaela ramazzotti virzi con micaela ramazzotti micaela ramazzotti claudio pallitto 3 micaela ramazzotti claudio pallitto 3 micaela ramazzotti claudio pallitto 1 micaela ramazzotti claudio pallitto 1 micaela ramazzotti e paolo virzi micaela ramazzotti e paolo virzi claudio pallitto 3 claudio pallitto 3 claudio pallitto 2 claudio pallitto 2 micaela ramazzotti claudio pallitto 2 micaela ramazzotti claudio pallitto 2 claudio pallitto 8 claudio pallitto 8 claudio pallitto 5 claudio pallitto 5 claudio pallitto 4 claudio pallitto 4 claudio pallitto 6 claudio pallitto 6 claudio pallitto 7 claudio pallitto 7 claudio pallitto 11 claudio pallitto 11 claudio pallitto 10 claudio pallitto 10 micaela ramazzotti con paolo virzi micaela ramazzotti con paolo virzi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – CON L’INTERVISTA AL “CORRIERE DELLA SERA”, MARINA BERLUSCONI HA MOLLATO UNO SGANASSONE A GIORGIA MELONI, MA SOPRATTUTTO AD ANTONIO TAJANI. LA CAPA DI MONDADORI, AZIONISTA DI MAGGIORANZA, INSIEME AI FRATELLI, DI FORZA ITALIA, HA MANDATO UN SEGNALE INEQUIVOCABILE AL SUO “AMMINISTRATORE DELEGATO”: BASTA INGINOCCHIARSI ALLA DUCETTA E A FRATELLI D’ITALIA, RICONQUISTIAMO UNA NOSTRA DIMENSIONE AUTONOMA, TORNANDO A QUELLA IDENTITÀ DI PARTITO MODERATO E LIBERALE CHE AVEVA IN MENTE MIO PAPÀ… - MESSAGGIO RECEPITO: NEL POMERIGGIO TAJANI HA LASCIATO LA SEDIA VUOTA AL SENATO: NON SI È PRESENTATO PER ASSISTERE ALLA REPLICA DELLE COMUNICAZIONI IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO… - LA PRECISAZIONE: "TAJANI È ARRIVATO IN RITARDO PERCHÉ VOTAVA ALLA CAMERA E AVEVA AVUTO UNA CONFERENZA STAMPA SULLA SICILIA..."

DAGOREPORT - PER NETANYAHU LA STRATEGIA È SEMPRE LA STESSA: FINCHÉ C’È GUERRA, C’È SPERANZA - IL PREMIER ISRAELIANO, DOPO LA SBERLA RIFILATAGLI DALLA CORTE SUPREMA, CHE HA OBBLIGATO ALLA LEVA ANCHE GLI ULTRAORTODOSSI, ALZERÀ ANCORA L’ASTICELLA E, PER NON FAR CADERE IL GOVERNO, APRIRÀ IL FRONTE DEL NORD DICHIARANDO GUERRA A HEZBOLLAH, IN LIBANO - UN CONFLITTO DEVASTANTE, CONSIDERANDO CHE LE MILIZIE FILO IRANIANE DI BEIRUT, HANNO UN ARSENALE DA 300MILA MISSILI (ALTRO CHE HAMAS) – ETTORE SEQUI: “L’INTERESSE ‘TATTICO’ DI NETANYAHU SEMBRA CONFLIGGERE CON L’INTERESSE STRATEGICO DI SICUREZZA DI ISRAELE…”