“MI DICEVA ‘VOGLIO UN CAFFÈ’ E IO CAPIVO', UNA 27ENNE ROMANA DENUNCIA IL PADRE PADRONE CHE LA VIOLENTA DA QUANDO LEI AVEVA 8 ANNI E LO FA CONDANNARE A 10 ANNI DI CARCERE – LA DONNA HA FATTO CONDANNARE PER ABUSI ANCHE L’EX COMPAGNO DI ORIGINE ROMENA...

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Adelaide Pierucci per ilmessaggero.it

 

VIOLENZE DAL PADRE E DAL COMPAGNO VIOLENZE DAL PADRE E DAL COMPAGNO

Il padre ne abusava da bambina, il compagno da adulta. Trova il coraggio di denunciare e fa condannare tutti e due. La sentenza ieri, a piazzale Clodio: dieci anni di carcere per un padre padrone, cinque per un marito aguzzino.

 

Un piccolo sollievo per la vittima, una ragazza romana ora ventisettenne, che dall'età di otto anni fino ai 16 si è ritrovata a subire attenzioni sessuali terrificanti da parte del padre violento e una volta maggiorenne e lontana da casa da parte del compagno, di origine romena, col quale sperava di avere una famiglia serena. Le ferite più gravi risalgono all'adolescenza. Il segnale che le sarebbero stati riservati ancora abusi era incomprensibile al resto della famiglia.

 

«Voglio un caffè», l'avvertiva il padre. «Il primo abuso - ha raccontato la vittima prima a una psicologa e poi in aula - a Cornelia quando avevo 8 anni. Mamma non c'era in casa. Stava in ospedale per la nascita di un fratellino. Ero soggiogata, impaurita. Ce ne sono stati altri». La prima denuncia risale al 2009. Le indagini si arenano più volte. All'inizio denuncia anche la sorella. Anche delle cugine ventilano attenzioni. C'è chi ritratta, chi ha paura di finire esclusa dalla famiglia. Il processo partirà dopo anni.

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L'avvocato Cristina Cerrato, esperta in reati sessuali, però, resterà il baluardo per la giovane, che nonostante un piccolo tentennamento iniziale, ha poi confermato le accuse indicando agli inquirenti ogni particolare utile. Il legale del papà condannato, l'avvocato Luigi Salvati, però, già punta all'appello: «Nessun riscontro. La ragazza ha trascorso una adolescenza serena. Non era mai emerso nulla di anomalo prima della sua denuncia».

 

Il papà e l'ex compagno della donna sono stati assolti invece per il reato di maltrattamento in famiglia perché prescritto. La giovane, dopo una infanzia all'insegna della violenza, con botte all'ordine del giorno, una volta scappata da casa si era ritrovata attratta da un uomo che poi si è rivelato comunque violento.

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