“MI SONO SALVATO CON UNA SCEMENZA, ANNA OXA CHE CANTA A SANREMO NEL 1989” – PADRE PAOLO CONTINI, IL PRETE CHE HA CONFESSATO AI SUOI FEDELI DI ESSERE STATO ABUSATO, 14ENNE, IN SEMINARIO: “LA VEDO IN TV MENTRE CANTA ‘TI LASCERO’: ‘IL MIO SILENZIO LO SENTIRAI GRIDARE’. DA ALLORA, MI SONO DETTO CHE ANCHE IL MIO SILENZIO DOVEVA GRIDARE” – “MI RIBELLAVO CON TUTTE LE MIE FORZE, MA C’ERA UNA DIFFERENZA GERARCHICA. LUI È STATO PUNITO CON 3 MESI DI PENITENZA IN TERRA SANTA. UNA VACANZA. POI È STATO PROMOSSO…” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Filippo Fiorini per “la Stampa”

 

don paolo contini 1 don paolo contini 1

Ora c'è un processo in un tribunale ecclesiastico, istruito in seguito a una denuncia circostanziata. Poi, c'è la stessa querela, con le stesse prove, che sta per essere depositata anche alla procura di Oristano, Sassari: violenza sessuale su minore, aggravata dal rapporto di sudditanza, stupro, pedofilia. Prima però ci sono i due anni di malattia che un seminarista 14enne (siamo nella seconda metà degli Anni Ottanta), ha attraversato dopo essere stato ripetutamente violentato: febbre, mutismo, catalessi, abbandono degli studi.

 

[…] Si rimette a studiare, recupera gli anni scolastici persi per il trauma, diventa prete, continua a raccogliere prove contro il suo violentatore e, quando finalmente ci riesce, ieri l'altro, alla vigilia dei 50 anni, manda un messaggio a tutti i parrocchiani, iniziando in questo modo: «Di solito sono io che vi confesso, ora tocca a me», e racconta senza vergogna quello che gli è accaduto, perché è preoccupato che possa succedere a qualcun altro.

 

don paolo contini 2 don paolo contini 2

Padre Paolo, è stato difficile raccontare di essere stato stuprato?

«No, non provo vergogna. Finora non l'ho mai detto perché non avevo le prove. Nel momento in cui le ho avute, ho denunciato. […] Sono i peccati che vanno tenuti segreti, non i reati».

 

[…] Che cosa le è toccato vivere?

«È iniziato come una carineria, quando ero in seminario. Ero un bambino di 14 anni, sereno, affettuoso, anche pudico, se vogliamo. Ero completamente certo della mia vocazione, avevo il desiderio di diventare sacerdote. […] Poi quell'uomo ha oltrepassato il limite delle carinerie».

 

Ha avuto subito coscienza di essere vittima di un abuso?

don paolo contini 5 don paolo contini 5

«Certo. Mi ribellavo con tutte le mie forze, ma c'era una differenza gerarchica tra noi. Io ero molto giovane. Sono stato male, fisicamente infermo per due anni. Febbre alta, attacchi di mutismo, catalessi. Due anni di scuola persi. E lui non ha mai detto niente. Poi a un certo punto, mi ha salvato una scemenza».

 

Quale?

«Anna Oxa che canta nella finale di Sanremo'89. La vedo in Tv mentre fa "Ti lascerò" con Leali e la sento che dice: "Quando avrai davanti agli occhi, altri due occhi da guardare, il mio silenzio lo sentirai gridare". Da quel momento, mi sono detto che anche il mio silenzio doveva gridare. […]».

don paolo contini 4 don paolo contini 4

 

Crede che quell'uomo possa aver commesso altri stupri?

«Non lo so, ma sono rarissimi i casi in cui non lo fanno anche ad altri. […] Lo rendo pubblico proprio perché temo che qualcun altro possa essere stato sua vittima, non solo del suo crimine, ma anche del mio silenzio. […]».

 

Non ha mai perso la fede?

«No. C'è un brano del Vangelo in cui Gesù dice: "Lasciate che il grano e la zizzania crescano insieme. Poi si taglieranno e il grano resterà grano, mentre la zizzania verrà buttata nel fuoco". Lo interpreto pensando che non bisogna lasciarsi contaminare. Non mi ritengo una vittima, ma un sopravvissuto».

 

Cosa è accaduto dopo che ha denunciato?

«È stato punito con 3 mesi di penitenza in Terra Santa. Una vacanza, praticamente. Poi, è stato promosso in una parrocchia balneare, che d'estate si riempie di bambini. Sarebbe come riabilitare un alcolista in un bar. Assurdo. […]».  […]

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

don paolo contini 3 don paolo contini 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...