Van Morrison si è schierato contro il distanziamento sociale ai concerti in una lettera aperta pubblicata sul suo sito ufficiale intitolata “Salviamo la musica dal vivo”. Non si limita a dire che i live di fronte al pubblico distanziato non sono economicamente sostenibili. Afferma che è pseudo-scienza e chiama a raccolta i colleghi: «Fatevi avanti, prendete posizione, combattete la pseudo-scienza e parlate».
«Come saprete», scrive all’inizio della lettera Van Morrison, «stiamo programmando concerti che rispettano il distanziamento sociale al Gosforth Park di Newcastle Upon Tyne, all’Electric Ballroom e al London Palladium. Non vuol dire che accettiamo supinamente lo stato delle cose, lo facciamo per far uscire la mia band da una situazione stagnante. Non è nemmeno la risposta per il futuro della musica dal vivo. Dobbiamo suonare a pieno regime».
van morrison royal albert hall
E ancora: «Invito i colleghi cantanti, musicisti, autori, produttori, promoter e professionisti del settore a combattere con me. Fatevi avanti, prendete posizione, combattete la pseudo-scienza e parlate.
A quanto pare, Sir Andrew Lloyd Webber ed io siamo le uniche persone al mondo che appartengono al music business e che cercano di far ripartire le cose. Fatevi avanti. Fare concerti che rispettano il distanziamento sociale non è economicamente sostenibile. Fatevi avanti ora, il futuro è adesso».
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