Marco Santoro per corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Dopo un messaggio social ritenuto omofobo si sono scatenate proteste su Massimiliano Di Caprio, titolare della celebre pizzeria “Dal Presidente”.
Di Caprio, in una storia, ha scritto: “Non me ne fotte di consensi e di avere più clienti, o di candidarmi in politica per avere voti e fare soldi. Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna. Non devo essere falso viscido e lecchino dei gay e delle lesbiche: io amo e ringrazio Dio che mi ha creato uomo e questo degrado che voi umani state accettando non lo condivido, quindi per me siete dei pervertiti infelici: volete far sentire gli altri sbagliati e torturare i bambini che vi guardano in tv per strada”.
La vicenda è diventata subito virale e Antonello Sannino, segretario di Antinoo Arcigay Napoli, ha tuonato: “Siamo inorriditi da tanto squallore. Il titolare (sembrerebbe) del Presidente Pizzeria di Napoli, sul suo profilo Instagram, scriverebbe, in un italiano a dir poco discutibile, cose inaccettabili del tipo: Dio ha creato l’uomo e la donna, gli omosessuali dovrebbero nascondersi perché sono dei pervertiti infelici pronti a deviare i bambini.
Non è accettabile tutto ciò. In attesa di chiarimenti, faremo subito tutte le verifiche del caso, financo quelle legali. Attendiamo immediatamente dei chiarimenti dal soggetto in questione e dalla pizzeria. Pronti ad azioni legali e al boicottaggio se confermate queste gravissime affermazioni”.
Di Caprio è poi tornato sul fatto e sempre via social ha voluto precisare, chiedendo scusa per quello che ritiene un equivoco: «Spiegarmi da vicino chiarirebbe tutto, ma di rispondere non mi va più: l’unica cosa che posso scrivere è che chi mi conosce sa che ho amici gay, lavoratori gay: non sono omofobo e non porto odio sono stato offeso da un singolo e ho litigato con un singolo, tutto qui».
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