“NON SO SE POTRÒ MAI ESSERE PERDONATO PER QUELLO CHE HO FATTO, DAREI LA VITA PER TORNARE INDIETRO” – LE PAROLE DI DAVIDE FONTANA CONDANNATO ALL’ERGASTOLO PER AVER UCCISO E FATTO A PEZZI L’EX FIDANZATA CAROL MALTESI – LA ZIA DELLA DONNA: “SONO FELICE, PERCHE’ LUI DEVE PAGARE” - I DUE, CHE AVEVANO AVUTO UNA RELAZIONE, CONTINUAVANO A FREQUENTARSI PER VIA DEL LAVORO DI LEI, CHE CREAVA CONTENUTI PER ADULTI SULLA PIATTAFORMA ONLYFANS. IL GIORNO DELL'OMICIDIO SI ERANO INCONTRATI NELL'APPARTAMENTO DI CAROL PER...

-

Condividi questo articolo


Federica Zaniboni per il Messaggero - Estratti

 

CAROL MALTESI CON DAVIDE FONTANA PALO POLE DANCE CAROL MALTESI CON DAVIDE FONTANA PALO POLE DANCE

La sentenza di primo grado aveva sollevato polemiche, rabbia e indignazione. Davide Fontana, reo confesso dell'omicidio di Carol Maltesi, definita dalla Corte d'Assise di Busto Arsizio come una donna «disinibita», era stato condannato a 30 anni senza le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. I giudici del processo d'appello le hanno riconosciute entrambe: l'ex bancario, che nel gennaio del 2022 ha ucciso la 26enne con una coltellata alla gola dopo averla colpita alla testa con 13 martellate, dovrà scontare la pena dell'ergastolo.

 

Forte commozione in aula dopo la lettura del dispositivo, in particolare da parte della zia della vittima, che tra le lacrime ha abbracciato i legali di parte civile. «Sono felice - ha detto - perché deve pagare». In aula era presente anche Fontana, che all'inizio dell'udienza di ieri ha voluto rendere dichiarazioni spontanee e chiedere «ancora scusa a tutti» per ciò che ha commesso.

Davide Fontana Davide Fontana

 

L'uomo, che mesi fa ha avuto il via libera per fare richiesta di accedere a un percorso di giustizia riparativa, si è detto «fermamente deciso a voler riparare, per quanto possibile», alle sue azioni. «Non so se potrò mai essere perdonato per quello che ho fatto - ha aggiunto -, darei la vita per tornare indietro. Passerò il resto dei miei giorni ad aiutare gli altri».

 

Nel corso della mattinata, in aula, accusa e difesa si sono scontrate sul tema delle aggravanti. L'unica a non essere stata riconosciuta dalla Corte d'Assise d'appello di Milano è quella dei motivi futili e abietti, caduta anche in primo grado. Nelle motivazioni della sentenza di allora, proprio questo passaggio era finito al centro della bufera, in quanto il presidente Giuseppe Fazio specificava che l'uomo si era reso conto che Carol «si era servita di lui per meglio perseguire i propri interessi professionali» e da qui si era arrivati all'azione omicida.

carol maltesi in arte charlotte angie carol maltesi in arte charlotte angie

 

Condannandolo alla pena massima, i giudici d'appello hanno anche stabilito un risarcimento di 168mila euro alla madre della vittima e una provvisionale di 180mila al figlio di 7 anni, che abita a in un'altra città. Nel periodo del delitto, la 26enne aveva proprio deciso di lasciare il paese in cui viveva nel Milanese, Rescaldina, per avvicinarsi al bimbo.

 

carol maltesi in arte charlotte angie 1 carol maltesi in arte charlotte angie 1

Una scelta che a Fontana non sarebbe mai andata giù. I due, che avevano avuto una relazione, continuavano a frequentarsi per via del lavoro di lei, che creava contenuti per adulti sulla piattaforma Onlyfans. Il giorno dell'omicidio si erano incontrati nell'appartamento di Carol per girare un video in cui lei doveva apparire legata e incappucciata.

 

(...)

 

 

 

MAMMA DI CAROL MALTESI MAMMA DI CAROL MALTESI carol maltesi in arte charlotte angie 3 carol maltesi in arte charlotte angie 3 carol maltesi in arte charlotte angie 5 carol maltesi in arte charlotte angie 5 carol maltesi in arte charlotte angie 6 carol maltesi in arte charlotte angie 6 carol maltesi in arte charlotte angie 4 carol maltesi in arte charlotte angie 4 charlotte angie 5 charlotte angie 5 DAVIDE FONTANA DAVIDE FONTANA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!