“NOSTRA MADRE STAVA BENE, ERA IN SALUTE. AVREBBE DOVUTO ESSERE UN’OPERAZIONE DI ROUTINE” – PARLANO I FIGLI DI HELEN COMIN, LA 50ENNE VENETA MORTA DOPO UN INTERVENTO PER LA SOSTITUZIONE DI DUE PROTESI MAMMARIE IN UNA CLINICA PRIVATA A CASTELFRANCO VENETO: “ERAVAMO TUTTI TRANQUILLI. ANCHE LEI. VOGLIAMO SAPERE COSA È SUCCESSO” - INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO IL CHIRURGO, ANTONIO DI VINCENZO, E L’ANESTESISTA FABIO TOFFOLETTO, ENTRAMBI PRESENTI IN SALA OPERATORIA…

-

Condividi questo articolo


HELEN COMIN HELEN COMIN

Estratto dell’articolo di Ida Artiaco per www.fanpage.it

 

"Vogliamo sapere cos’è successo, abbiamo tante domande e ci affidiamo alla Procura per avere le risposte". Sono ancora sotto choc i 4 figli di Helen Comin, la 50enne residente a Cittadella (Padova) morta dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico al seno in una clinica di Castelfranco Veneto.

 

"Siamo sconvolti. La mamma stava bene, era in salute. Avrebbe dovuto essere un intervento di routine, eravamo tutti tranquilli. Anche lei. E invece oggi ci troviamo ad affrontare questo immenso dolore", ha spiegato la maggiore delle figlie della donna, Sharon, come riporta Il Corriere della Sera. […]

 

"In questo momento possiamo solo dire che diamo piena fiducia alla Procura, le indagini sono in corso – ha detto la ragazza, che ha 25 anni – vogliamo sapere cosa è successo alla mamma. Non possiamo aggiungere altri particolari” […]

HELEN COMIN HELEN COMIN

 

[…] Intanto, continuano le indagini degli inquirenti dopo che la Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del chirurgo e dell’anestesista della clinica, disponendo l’autopsia sul corpo della donna che dovrà rilevare eventuali rapporti di causa-effetto tra l'operazione e l'arresto cardiaco sopraggiunto al termine dell'intervento.

ARTICOLI CORRELATI

HELEN COMIN HELEN COMIN HELEN COMIN HELEN COMIN

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!