“LA PISCINA DI TREVI? UNA ORRENDA PISCINA COMUNALE” – IL "NEW YORK POST" STRONCA LA PASSERELLA INSTALLATA SOPRA L’OPERA DI SALVI AL FINE DI PERMETTERE AI VISITATORI, DURANTE I LAVORI DI RESTYLING PER IL GIUBILEO, DI AMMIRARE DA VICINO LE SPETTACOLARI STATUE – I TURISTI MUGAGNANO, I ROMANI ASSISTONO INDIFFERENTI. IL SOLO A GIOIRE È IL TITOLARE DI UN CHIOSCO CHE ORA VENDE ANCHE GLI SPRITZ...

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Patrizio Bati per "la Stampa" - Estratti

 

new york post fontana di trevi new york post fontana di trevi

Le parole più dure le ha scritte il New York Post: «Un'orrenda piscina comunale». Sono in molti, però, a trovare inopportuna - non solo in termini estetici ma anche di tutela del patrimonio artistico - la passerella installata sopra Fontana di Trevi, al fine di permettere ai visitatori, durante i lavori di restyling per il Giubileo, di ammirare da vicino le spettacolari statue.

 

 

In realtà qualcosa di simile (svuotamento della fontana e installazione di una passerella) era già stato fatto nel 2014 senza che, tuttavia, l'operazione fosse accompagnata da polemiche altrettanto feroci. A fronte di un vivace dibattito che sta imperversando su tv, stampa e social, si riscontra però - da parte della cittadinanza - un quasi totale disinteresse.

 

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Dal momento che la passerella non interferisce in maniera significativa con gli interessi degli abitanti della Capitale (se non, forse, con quelli di alcuni commercianti della zona), nessun romano si è finora preoccupato di manifestare al riguardo un'opinione, favorevole o contraria che sia. Del resto, si tratta di un'installazione provvisoria la cui rimozione è prevista per dicembre 2024, un'alterazione quindi di breve durata e, pertanto, facilmente tollerabile.

 

Al cospetto di una scenografia diversa da quella che sperava di fotografare, ad essere contrariato è - al massimo - qualche turista. Contrarietà che, solitamente, sparisce nel giro di qualche selfie.

Dopo l'iniziale meraviglia, la città ha quindi accolto la passerella con la solita, quasi ostentata, indifferenza… un'indifferenza in cui tutto (anche la più vistosa anomalia) sparisce, mimetizzandosi col resto. Sparisce come Kurt, l'alieno protagonista di Un marziano a Roma, indimenticabile racconto di Ennio Flaiano.

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C'è un uomo, però, a cui questa novità potrebbe portare un notevole vantaggio economico e che l'ha, quindi, accolta con grande entusiasmo. La fila per accedere alla passerella inizia da via della Stamperia (a lato di Palazzo Poli, in cui la fontana è incastonata), in corrispondenza di un chiosco, gestito da Saman, un cingalese che vende frutta, bevande e snack.

 

Venuto a sapere già ad ottobre che la coda di visitatori sarebbe passata per via della Stamperia e immaginando quindi che i turisti avrebbero sostato per diversi minuti davanti al suo banco, Saman ha deciso di mettere a punto una strategia rivolta ad attirare quella nuova fascia di potenziali clienti. Già dal giorno dell'inaugurazione della passerella (sabato 9 novembre), ha chiesto a un connazionale di lavorare con lui, interagendo con le persone in coda e spingendole all'acquisto dei prodotti della bancarella.

passerella sulla fontana di trevi 7 passerella sulla fontana di trevi 7

La rivoluzione di Saman non è però soltanto consistita nel coinvolgimento di un collaboratore ma anche nello stravolgimento della tradizionale offerta merceologica.

Lui che era abituato a vendere arance, banane e mele (in estate anche fragole e ciliegie) ha cominciato a creare macedonie, con l'aggiunta di frutta esotica, confezionate in bicchieri di plastica e protette da uno strato di cellophane. Munito di uno di quei bicchieri e di stecchini di bamboo, l'assistente offre un assaggio alle persone in coda, per poi cercare di attirarle al banco.

 

Nei momenti di massima affluenza dei turisti, considerato che il tempo medio di percorrenza della passerella è mediamente di 5 minuti, la fila scorre lenta… generando una snervante attesa in cui, in teoria, le persone dovrebbero essere maggiormente propense all'acquisto di cibo e bevande. Su un altro fondamentale aspetto Saman ha lungamente riflettuto, arrivando a stravolgere l'impostazione del suo chiosco anche da un ulteriore punto di vista.

passerella sulla fontana di trevi 5 passerella sulla fontana di trevi 5

 

L'accesso alla passerella è consentito ogni giorno fino alle ore 21. Questo fatto lo ha indotto a creare, la sera, un momento-aperitivo. Il motivo non è solo la massimizzazione dei profitti: organizzare aperitivi è sempre stato il suo sogno. Sogno che ora può finalmente realizzare trasformando il classico chiosco gestito da stranieri e, perlopiù, guardato con disprezzo dai romani, in un punto di ritrovo alla moda.

 

passerella sulla fontana di trevi 6 passerella sulla fontana di trevi 6

La formula è: bevanda (Spritz, Rum e Coca o birra) + tubo Pringles piccolo (40 gr.) = 10 euro. Due cartelli scritti a mano, a destra e a sinistra del bancone, pubblicizzano l'esclusivo "Aperitivo Trevi". Sono ore di grande entusiasmo, al chiosco di Saman, la sensazione è di una sfida decisiva che, vinta, potrebbe portare ad un considerevole ampliamento della sua attività commerciale, a un secondo chiosco, a un terzo, a un quarto… a un franchising di chioschi, da lui aperti in giro per l'Italia (nelle vicinanze dei principali monumenti), tutti caratterizzati dall'offerta di macedonie e aperitivi.

 

 

fontana di trevi fontana di trevi roberto gualtieri inaugura la passerella sulla fontana di trevi roberto gualtieri inaugura la passerella sulla fontana di trevi passerella sulla fontana di trevi 2 passerella sulla fontana di trevi 2 la piscinetta sulla fontana di trevi la piscinetta sulla fontana di trevi passerella sulla fontana di trevi 3 passerella sulla fontana di trevi 3

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