“QUESTI CRIMINALI SONO PEGGIO DEI NAZISTI” – LA DISPERAZIONE DI ZILI WENKERT, ISRAELIANA SOPRAVVISSUTA ALL’OLOCAUSTO E NONNA DI OMER, UN 22ENNE RAPITO DAI TERRORISTI DI HAMAS: L’HANNO CARICATO SU UN PICK-UP, MENTRE ERA IN MUTANDE, PERCOSSO E SCHERNITO – “FORSE L’AVRANNO CACCIATO IN UN BUNKER. CHISSÀ DOVE ME L’HANNO PORTATO, QUESTI CRIMINALI. NON MI FA DORMIRE LA NOTTE. ABBIAMO SOLO POTUTO GUARDARE UN FILMATO TREMENDO, CHE È COME UNA DEPORTAZIONE” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

 

IL RAPIMENTO DI OMER, IL NIPOTE DI Zili Wenkert IL RAPIMENTO DI OMER, IL NIPOTE DI Zili Wenkert

1. LE IMMAGINI DEL 22ENNE OMER, RAPITO AL RAVE E PICCHIATO SUL PICK-UP

Da www.lastampa.it

 

Un video pubblicato sulle pagine Facebook collegate ai miliziani di Hamas, in cui si vede il nipote di Zili Wenkert caricato come ostaggio su un pick-up in mutande, percosso e schernito mentre viaggia attraverso il deserto del Negev in direzione Gaza, le mani legate e lo sguardo atterrito.

 

2. ZILI WENKERT: “IL MIO OMER PRESO DAI NUOVI NAZISTI. DA SUPERSTITE RIVIVO L’OLOCAUSTO”

Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per www.lastampa.it

 

il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 1 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 1

Zili Wenkert non può pensare, non può ricordare. È la Storia che ritorna, ancora un nascondiglio e il terrore di venire uccisi nel peggiore dei modi. «Al mio tempo non c’erano immagini a testimoniare l’orrore che vivevamo, ma ora si può».

 

Da sabato scorso, quando suo nipote Omer è stato rapito da Hamas, non fa altro che piangere e sovrappone fotogrammi della sua infanzia, quando era lei la prigioniera, dei nazisti. Si sente soffocare, dice. «[…] forse l’avranno cacciato in un bunker. Chissà dove me l’hanno portato, questi criminali che sono peggio delle bestie», spiega al telefono a La Stampa con voce stentata, in un tedesco forbito.

 

il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 3 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 3

Zili ha 82 anni, vive nella città di Gedera, 40 chilometri a Sud di Tel Aviv, ma è nata molto lontano, nel ghetto di Czernowitz, oggi Ucraina, e si considera viva per miracolo. «Sono sopravvissuta all’Olocausto solo perché i miei nonni avevano nascosto dei gioielli e dei vestiti che abbiamo potuto scambiare con le patate dei contadini del villaggio in cui ci avevano portato per nasconderci dai rastrellamenti. Abbiamo vissuto di stenti per tre anni e mezzo».

 

Oggi che è «una signora anziana, pensare al mio primo nipote tenuto in ostaggio non mi fa dormire la notte, non mi fa quasi respirare». Di Omer, 22 anni, si sono perse le tracce nove giorni fa, quando stava festeggiando al festival di Rehim con la fidanzata, gli amici e migliaia di altri giovani, prima che i miliziani di Hamas entrassero da terra e facessero strage.

 

l arrivo dei terroristi di hamas al rave party nel deserto israeliano 1 l arrivo dei terroristi di hamas al rave party nel deserto israeliano 1

La ragazza, una giovane israeliana riccia e bionda di capelli, di cui i parenti di lui diffondono le foto, è stata uccisa subito, al rave. «Omer è riuscito a chiamare suo padre, prima di sparire in mano a gente che è peggio dei nazisti», continua Lizy. Di lui, hanno solo potuto guardare «un film tremendo (lo chiama così, ndr) che è come una deportazione».

 

L’hanno riconosciuto in un video sulle pagine Facebook collegate agli uomini armati di Hamas, in cui lo si vedeva caricato su un pick up in mutande, percosso e schernito mentre viaggiava attraverso il deserto del Negev in direzione Gaza, le mani legate e lo sguardo atterrito, impotente di fronte alla sopraffazione. «Io prego solo che sia vivo», spiega la nonna in lacrime.

 

Il ragazzo soffre di colite ulcerosa, ha bisogno di medicine. È per questo che la famiglia ha trovato il coraggio di trasformare la paura in un appello sui media, perché la pressione possa almeno aiutarlo a ricevere le cure. Credeva di aver visto tutto nella sua vita, Zili. Quando ha sentito il «rumore assordante dell’assalto dei terroristi, non potevo pensare che arrivasse di nuovo la guerra».

 

La sua mente va alla stanza in cui Omer potrebbe essere costretto, usato come scudo umano. Prova a immaginarlo, ma non vi riesce. […] Quel che sta patendo, con la prigionia del figlio di suo figlio, lo riassume in poche semplici parole: «Quando me l’hanno messo in braccio, appena nato, mi sembrava che mi avessero regalato il mondo intero. Oggi, sto vivendo il mio personale Olocausto. Me lo stanno togliendo, il mondo, in un giorno».

 

il rave party nel deserto israeliano dopo l attacco di hamas il rave party nel deserto israeliano dopo l attacco di hamas

Da donna anziana, non sa «se il mio cuore reggerà questo dolore». Definisce Hamas «peggio dei nazisti e peggio degli animali, che almeno si possono addomesticare». Prima che le raccontassero al telefono che il giovane era stato rapito, confessa che non aveva trovato la forza per fare niente, neanche scappare. «Quando sei un sopravvissuto, cosa puoi temere ancora?», spiega senza fiato.

 

il rave party nel deserto israeliano dopo l attacco di hamas il rave party nel deserto israeliano dopo l attacco di hamas

Stavolta, a tremare per restare viva, non è lei, ma un suo caro. «Sangue del mio sangue, non posso pensare di vederlo soffrire». Con l’amore di nonna, vorrebbe soffrire lei «per lui. Uso tutte le mie forze per pregare il mio amato Dio». Con quale messaggio? «Che il mondo stavolta sia tutto dalla nostra parte», dice. «Perché tutti hanno visto cosa hanno fatto questi terroristi, dall’Europa all’11 settembre», aggiunge, portando avanti il parallelismo della barbarie di Al Qaeda, poi dell’Isis. […]

il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 2 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 2 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 4 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 4 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 5 il rapimento di omer, il nipote di zili wenkert 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...