“RINGRAZIO CHI MI HA SEGUITA CON UNA CATENA DI ACCIAIO E CHI HA MINACCIATO DI COLPIRMI CON L’ACIDO” – LA DOTTORESSA MARIA LAURA RIGGI, MEDICO DI BASE IN PROVINCIA DI TREVISO, CHIUDE L’AMBULATORIO E ACCUSA I PAZIENTI, CHE L’AVREBBERO DISCRIMINATA PER LA SUA PROVENIENZA MERIDIONALE, SCRIVENDO LE MINACCE RICEVUTE SU UN CARTELLONE: “GRAZIE PER AVERMI DETTO ‘LE PERSONE FANNO BENE QUANDO ASPETTANO FUORI DALL’AMBULATORIO VOI MEDICI E VI UCCIDONO’, PER AVERMI DETTO 'TU NON SEI DI QUA, VEDI DI ADATTARTI O TI ROVINO LA VITA’..."

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Estratto dell’articolo di Nicola Rotari per www.corriere.it

 

dottoressa maria laura riggi chiude ambulatorio per le minacce ricevute dottoressa maria laura riggi chiude ambulatorio per le minacce ricevute

È rimasta appena sei mesi e poi ha deciso di chiudere l’ambulatorio di Giavera del Montello per trasferirsi nella vicina Volpago. Ma quella della dottoressa Maria Laura Riggi è un addio destinato a far discutere. La partenza infatti sarebbe stata motivata da pensanti tensioni con una parte dei pazienti, con cui il feeling non è mai nato.

 

LO SCRITTO

Il medico di famiglia, proveniente dall’oncologia di Treviso, ha […] scritto un lungo messaggio a penna e l’ha affisso nella sala d’attesa dell’ambulatorio accusando alcuni pazienti di averla minacciata e di averla insultata. […] «Con la presente ringrazio una parte della comunità di Giavera del Montello per non avermi mai accolta, per avermi seguita fino alla macchina con una catena di acciaio lunga tre metri, per avermi minacciato di colpirmi con l’acido» scrive la dottoressa Riggi.

 

LE POLEMICHE

E ancora: «Per avermi detto “le persone fanno bene quando aspettano fuori dall’ambulatorio voi medici e vi uccidono”, per avermi detto “tu non sei di qua, vedi di adattarti o ti rovino la vita” o per avermi definito “una tosa del sud senza cervello». Riggi ha riservato la parte conclusiva del messaggio a chi l’ha invece apprezzata, rispettata e benvoluta. […]  La foto della lettera è stata pubblicata su un gruppo Facebook locale […]  tra chi difende la dottoressa e chi vede nella sua partenza «un bene per tutti i pazienti».

 

«Mi dissocio e sono solidale con la dottoressa che comunque è competente, ha trovato sicuramente delle persone, non le chiamo cittadini, che non hanno agito in maniera deontologica» è intervenuto il sindaco di Giavera, Andrea Maccari che aveva incontrato Riggi nel luglio scorso.

aggressione personale sanitario 6 aggressione personale sanitario 6

 

LA DISCRIMINAZIONE

«La dottoressa aveva già deciso di andarsene da Giavera - continua il sindaco -. Ho cercato di dissuaderla, ma chiaramente c’erano delle situazioni che secondo lei non erano più sostenibili». Velatamente Riggi (che avrebbe presentato una denuncia anche ai carabinieri) avrebbe fatto intendere di essere stata discriminata per la sua provenienza meridionale (anche se il suo predecessore, il dottor Francesco Lotoro, andato in pensione, anche lui meridionale non avrebbe mai avuto alcun problema). «La comunità di Giavera non è assolutamente razzista» […]

 

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I VERTICI DELLA SANITÀ

Anche i vertici dell’azienda sanitaria trevigiana non hanno apprezzato le modalità d’addio utilizzate da Riggi. «La dottoressa ha esagerato, non possiamo colpire un’intera comunità, ci sono sicuramente singoli individui che manifestano aggressività, ma la dottoressa poteva segnalarli all’ordine, poteva segnalarli all’usl e poteva fare un incontro preventivo col sindaco» ha sottolineato il dg dell’Usl 2 Francesco Benazzi […]

 

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