“L’INGRESSO AL CIRCOLO ANIENE DEVE ESSERE VIETATO ALLE DONNE” - IL RICORSO DI UN ARCHITETTO 82ENNE CONTRO LA DECISIONE DEL CIRCOLO DI MALAGÒ CHE IL 4 APRILE 2022 HA DELIBERATO CHE ANCHE LE DONNE POSSONO ISCRIVERSI - SECONDO IL SOCIO LA VOTAZIONE NON È STATA SERENA: “L’ASSEMBLEA SI È TENUTA IN UN CLIMA DI SPACCATURA TRA I SOCI E IN UN CONTESTO CONFUSIONARIO REGISTRATO SOPRATTUTTO AL MOMENTO DELLA VOTAZIONE”. IL GIUDICE SI È PRESO DEL TEMPO PER DECIDERE NEL MERITO...

-

Condividi questo articolo


Da open.online

 

malagò aniene malagò aniene

Fino a qualche tempo fa il Circolo Canottieri Aniene di Roma aveva una regola piuttosto curiosa: l’ingresso alle donne era vietato. In base allo statuto solo le persone di sesso maschile potevano diventare soci effettivi. Il 4 aprile 2022 il presidente del Coni e del circolo Giovanni Malagò ha convocato un’assemblea che ha deliberato che anche le donne possono iscriversi.

 

Ma, fa sapere oggi Repubblica Roma, un socio si è rivolto al tribunale civile per cancellarla. Si tratta di un architetto 82enne nel frattempo sospeso dal suo Ordine per motivi disciplinari. E nel ricorso ha presentato eccezioni formali e sostanziali: «L’assemblea – si legge – si è svolta il 4 aprile presso la sede del Circolo come risulta dal verbale, che indica l’intervento personale di 397 associati, portatori di novantanove deleghe».

 

circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene

 

Secondo l’architetto il luogo non era adatto a deliberare: «I locali erano inidonei sia al chiuso si all’aperto, per prevenire la diffusione del Covid, per la manifestazione di voto dei partecipanti». Non solo. Secondo il socio dice che la votazione non è stata serena: «Il Presidente – si legge nel ricorso – ha invitato i soci a rialzare le mani e a richiamare l’attenzione anche di quanto stava avvenendo nella sala adiacente e negli spazi esterni. L’assemblea si è tenuta in un clima di spaccatura tra i soci e in un contesto confusionario registrato soprattutto al momento della votazione». Il giudice per ora non ha ritenuto che ci fossero gli estremi per un annullamento d’urgenza. E si è preso del tempo per decidere nel merito.

circolo canottieri aniene malagò fabbricini circolo canottieri aniene malagò fabbricini

 

circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene 4 circolo canottieri aniene 4 federica pellegrini circolo canottieri aniene 3 federica pellegrini circolo canottieri aniene 3 malago e fabbricini circolo canottieri aniene malago e fabbricini circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene circolo canottieri aniene federica pellegrini circolo canottieri aniene federica pellegrini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DELLE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SUOI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE. DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN STILE PICCONATE DI COSSIGA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)