Estratto dell’articolo di Francesco Rigatelli per “la Stampa”
Michel Houellebecq, 68 anni, arriva all'anteprima del Festival Radici dopo un riposino nel suo albergo a due passi dal Circolo dei lettori di Torino.
Sudato, spettinato, sigaretta elettronica alla mano, camicia jeans sgualcita, giaccone di pelle sdrucito, incarna la fatica forse dell'Occidente e sicuramente del grande scrittore braccato dai media e dalla vita. […]
«Dal 7 ottobre non ho mai smesso di sostenere Israele - chiarisce -, anche se mi rendo conto che la situazione è molto dolorosa per tutti. Non capisco però l'antisemitismo contemporaneo: mi sembra il socialismo degli imbecilli. Ci sono movimenti di estrema sinistra che prendono posizioni nette come non mai. I miei compagni di liceo trotzkisti non avrebbero appoggiato Hamas, dunque siamo peggiorati. Ciò che mi è chiaro è che se Israele smettesse di combattere scomparirebbe».
L'occasione dell'incontro è un dialogo con la brillante scrittrice Ottavia Casagrande attorno al libro Qualche mese della mia vita (La nave di Teseo). […] «I partiti di destra non descrivono bene la situazione attuale. Non credo a un complotto islamista in Francia, ma a un caos etnico con scontri per esempio tra marocchini e ceceni. Ci sono nuovi immigrati da Paesi più lontani di quelli africani che stanno complicando lo scenario. È una situazione interessante, nel mio libro per esempio parlo di alcuni scontri interni ai musulmani. Non stupisce poi che in Inghilterra la scorsa estate ci siano state delle rivolte contro gli immigrati. Del resto gli inglesi si sono ribellati a Hitler».
il trailer del video porno di michel houellebecq 2
[…] Lo scrittore affronta mal volentieri lo scandalo del suo video porno: «Non avrei mai pensato di essere oggetto di un ricatto. Non sono uno sportivo o un attore. Un collettivo di artisti falliti e odiosi mi ha ingannato.
Questo episodio mi ha fatto venire voglia di scrivere un romanzo su una battaglia legale, che se non coinvolge personalmente è molto avvincente. Ammiro Emmanuel Carrère perché ne ha già scritto uno sul tema, anzi sono un po' geloso di lui. D'altra parte è il mio scrittore preferito, per cui mi ispirerò».
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Una riflessione la dedica anche all'amico Gérard Depardieu, accusato di stupro: «Sono convinto che ne uscirà pulito, anche se il mondo del cinema lo ha già condannato perché pieno di vigliacchi […]».
E chissà se Houellebecq fosse stato una donna come sarebbero andate tutte le polemiche in cui è rimasto coinvolto: «Avrei riscosso maggiore empatia. A volte si dimentica che anche gli uomini possono subire violenze, per esempio nelle prigioni e nelle caserme. Io misogino? No, ma potrei accettare di essere definito macho. In un litigio se una donna piange il misogino si arrabbia, mentre il macho si intenerisce».
michel HOUELLEBECQ Houellebecq Depardieu bombardamento su gaza 4 bombardamento su gaza 3 bombardamento su gaza 2 edifici distrutti nella striscia di gaza Houellebecq Depardieu benjamin netanyahu con la mappa della striscia di gaza benjamin netanyahu con la mappa di israele (compresa la cisgiordania) e gaza benjamin netanyahu con la mappa della striscia di gaza 1
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