Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”
un poliziotto disseta una guardia della regina
La foto del poliziotto di buon cuore che disseta una guardia della Regina prossima alla disidratazione è emblematica del problema. Che non è solo il caldo, ma la scarsa reattività nell'adattarvisi, prendendo delle misure che non si riducano al lamento. Ieri pomeriggio a Londra c'erano 41 gradi, più che nel deserto del Sahara.
Ebbene, se nel deserto del Sahara un soldato presidiasse l'ingresso di una tenda con un enorme copricapo ricoperto di pelle d'orso, oltre che l'attenzione degli animalisti attirerebbe quella della neuro-deliri. Si discute sulle cause del riscaldamento globale, ma esiste una questione persino più urgente: i suoi effetti.
Facciamoci pace, se anche ci trasformassimo di colpo in nove miliardi di Greta Thunberg, il clima delle prossime estati sarà comunque questo, se non peggiore. E allora perché sembriamo incapaci di affrontare il cambiamento? Non è forse il talento che ha sempre garantito la sopravvivenza della specie?
Aprire i negozi la sera, invece che sotto il solleone, e riorganizzare le abitazioni e la vita in base alle nuove temperature estive sarebbe un primo passo. Poi si potrebbe togliere il cappello d'orso dalla testa di quel poveraccio e mettergli un berretto traspirante. Ma in quest' epoca di addormentati neanche tanto belli, appena qualcuno propone qualcosa di nuovo si sente rispondere «non si può fare» o «lo abbiamo sempre fatto», che è il modo migliore per essere sicuri che non cambi mai niente.
guardia della regina in sofferenza per il caldo 1 guardie della regina dissetano un collega 2 emergenza caldo a londra caldo a londra guardia della regina in sofferenza per il caldo guardie della regina dissetano un collega guardie della regina dissetano un collega 1