Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
Una quindicesima testimonianza contro Gérard Depardieu, 74 anni, già indagato per violenza sessuale dopo la denuncia di Charlotte Arnould nel 2018 e accusato da altre 13 donne, nel giornale Mediapart nell’aprile scorso, per atti commessi tra il 2004 e il 2022. Questa volta a parlare, alla radio France Inter, con l’identità fittizia di «Léa», è una donna che ha fatto l’aiuto regista sul set di una serie tv con Depardieu come protagonista.
Léa, 27enne all’epoca dei fatti, nel 2015 […] La riprese cominciano, e «Depardieu si permette osservazioni sul mio fisico davanti a tutta la troupe». Per esempio, «Ah, sei fatta bene come un’ucraina, le ragazze come te me le faccio quando voglio» (dal 2013 Depardieu ha anche un passaporto russo, ndr ). Poi si mette a fare proposte sessuali esplicite, «arriva a propormi denaro e prende l’abitudine di allungare le mani».
Le cose trascendono un giorno che all’aiuto regista viene chiesto di restare in una stanza con Depardieu, per essere certi che l’attore non entri nell’inquadratura durante una ripresa difficile. «Si è tirato giù i pantaloni mostrandomi il sesso, ho lasciato la stanza ma mi ha trattenuta nel corridoio e mi ha bloccata contro il muro. Appena mi sono ripresa dallo choc sono andata a chiudermi in un’altra stanza».
La donna dice di essersi decisa a parlare dopo avere letto le testimonianze delle 13 donne raccolte da Mediapart la scorsa primavera, ma come loro per adesso non presenterà denuncia perché teme ritorsioni professionali e Depardieu «è considerato un intoccabile» nel mondo del cinema. I legali dell’attore non si sono ancora pronunciati sull’ultimo caso, ma finora Depardieu ha sempre negato di avere commesso atti penalmente perseguibili.
GERARD DEPARDIEU CON IL PASSAPORTO RUSSO
Le accuse più circostanziate, le sole pronunciate davanti ai gendarmi e ai giudici, sono quelle di Charlotte Arnould, amica di famiglia di Depardieu, che a fine agosto 2018 si è presentata alla gendarmeria di Lambesc, nel sud della Francia, denunciando di essere stata violentata in due occasioni nel grande appartamento della star nel VI arrondissement di Parigi. Arnould, all’epoca 22enne, si era rivolta a Depardieu per chiedergli aiuto nella recitazione e nella carriera di attrice.
La procura di Parigi in un primo momento ha archiviato il caso che però nel 2020 è stato riaperto e affidato a un giudice istruttore che il 16 dicembre ha messo sotto inchiesta Depardieu per «violenze e aggressioni sessuali». Nel maggio 2021 l’attore ha chiesto l’annullamento dell’inchiesta ma la sua domanda è stata respinta nel marzo 2022 e le indagini continuano.
gerard depardieu e vladimir putin 1
Le tante accusatrici non si rivolgono alla giustizia perché scoraggiate dal precedente della Arnould, che dice di «vivere un inferno da cinque anni» e di essere stata costretta a rinunciare alla carriera di attrice. Depardieu è un monumento del cinema francese che, secondo loro, gode di una sostanziale impunità […]