“LA SITUAZIONE TRA RUSSIA E UCRAINA PEGGIORA” – LE PAROLE DI PUTIN DOPO L’ESPLOSIONE DI UN’AUTOBOMBA A DONETSK. I RIBELLI FILO-RUSSI EVACUANO I CIVILI E ACCUSANO L'ESERCITO UCRAINO DI AVER APERTO IL FUOCO 30 VOLTE OGGI CONTRO IL LORO TERRITORIO - KIEV NEGA GLI ATTACCHI. IL TIMORE È CHE NELLE REPUBBLICHE RIBELLI POSSA PRESTO DEFLAGRARE UN NUOVO SANGUINOSO CONFLITTO, DOPO QUELLO CHE 8 ANNI FA HA PROVOCATO CIRCA 14MILA VITTIME… - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Esplosione a Donetsk Ucraina Russia

 

Da liberoquotidiano.it

 

DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA

Una forte esplosione è avvenuta a Donetsk. A provocarla una autobomba posizionata a poche decine di metri dal palazzo del governo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. La notizia è stata riferita dai separatisti filo-russi ed è poi stata confermata da diversi video rilanciati in rete dai media internazionali. Altro segnale che la tensione è sempre più alta.

 

Nel frattempo il ministero della Difesa ucraino ha denunciato 60 violazioni del cessate il fuoco nelle ultime 24 ore da parte dei separatisti filo-russi nella regione del Donbass. La situazione è stata descritta in costante “deterioramento” da Vladimir Putin, che però ha aggiunto di essere pronto alle trattative con gli Stati Uniti e con la Nato sui massimi a medio e corto raggio e sulla trasparenza militare in Europa. Ma ad una condizione, che i colloqui includano le richieste di garanzie sulla sicurezza avanzate da Mosca.

 

DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA

Inoltre Putin si è detto convinto che le sanzioni contro la Russia a causa della crisi ucraina arriveranno comunque, con gli occidentali che “troveranno una scusa per imporle”. Dalla conferenza di sicurezza di Monaco sono invece arrivate le dichiarazioni di Antony Blinken, segretario di Stato americano: “Stiamo facendo tutto il possibile per percorrere una via diplomatica e risolvere i problemi. Ma mi preoccupa che questa non è la strada imboccata dalla Russia. Vediamo sempre più forte militari alle frontiere e truppe che potrebbero essere pronte a colpire”.

 

EVACUAZIONE BAMBINI UCRAINA EVACUAZIONE BAMBINI UCRAINA DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA DONETSK ESPLOSIONE AUTOBOMBA vladimir putin vladimir putin

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…