Marco Gasperetti per “il Corriere della sera”
CLAUDIO DAMICO - MATTEO SALVINI - GIANLUCA SAVOINI
«All' hotel Metropol di Mosca c' ero anch'io». Spunta un nuovo nome nell' intricata vicenda sull' affaire russo che ha investito la Lega. Sarebbe quello del terzo italiano presente all' hotel Metropol quel 18 ottobre a Mosca. Dice di chiamarsi Francesco Vannucci, 62 anni, toscano di Suvereto (paese turistico a sud di Livorno) un ex impiegato di banca già vice coordinatore provinciale della Margherita provinciale sino al 2005.
Dal suo numero di telefono è partito un messaggio via WhatsApp all' Ansa . «Ho partecipato all' incontro all' hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre 2018 in qualità di consulente esperto bancario che da anni collabora con l' avvocato Gianluca Meranda», si legge. Per poi spiegare che «lo scopo dell' incontro era prettamente professionale e si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia commerciale» e precisando subito dopo che «non ci sono state situazioni diverse rispetto a quelle previste dalle normative che disciplinano i rapporti d' affari».
Nel messaggio, spiega inoltre di essere «profondamente dispiaciuto di essere stato indicato in modo a volte ironico, a volte opaco, con lo pseudonimo di "nonno Francesco"», riferendosi alla registrazione pubblicata dal sito americano Buzzfeed . Ma allo stesso tempo fa capire di essere sereno e fiducioso nella giustizia. «Confido nella serietà della magistratura italiana nel capire le chiare dinamiche di questa vicenda», aggiunge l' autore del messaggio dicendosi «profondamente rammaricato di dover mettere a rischio la privacy sua e della sua famiglia».
Vannucci non ha voluto rispondere a domande dirette sui contenuti e sui temi dell' incontro moscovita. «Non sono stato ancora ascoltato dai magistrati e dunque su questo non dico niente», ha spiegato l'uomo oggi collaboratore dell' avvocato Gianluca Meranda, uno dei personaggi che avrebbero partecipato all' incontro del Metropole, almeno secondo l' audio pubblicato sul sito di Buzzfeed e che adesso è al vaglio della magistratura italiana.
Sull' autenticità del messaggio l' Ansa ha spiegato di aver avuto conferme dall' avvocato Gianluca Meranda. Gli investigatori si mantengono cauti e non arrivano né conferme né smentite. Potrebbe anche trattarsi di un nome non ancora noto neppure a loro. E anche il numero dei commensali all' hotel Metropol potrebbe evidentemente allargarsi rispetto alle ricostruzioni di questi giorni.
GIANLUCA SAVOINI AL VERTICE FRA I MINISTRI DELL INTERNO NEL LUGLIO DEL 2018 A MOSCA
Vannucci sino a una decina di anni fa era un personaggio noto a Suvereto e a Piombino.
Aveva ricoperto la carica di vice coordinatore della Margherita sino a quando il segretario provinciale, Maurizio Scatena, gli aveva ritirato la delega per motivi politici. Decisione poi confermata con 28 voti favorevoli e tre contrari e un astenuto dalla direzione del partito. I motivi? Una critica troppo aspra del vice coordinatore alla segreteria della Margherita accusata di essere troppo disponibile con gli allora Ds. Vannucci aveva poi lasciato il partito e la politica. Vannucci aveva lavorato per diversi anni nel gruppo del Monte dei Paschi, poi si era licenziato per iniziare la professione di consulente finanziario e aziendale.
HOTEL METROPOL MOSCA 1 HOTEL METROPOL MOSCA