“LO STUPRO? BUIO TOTALE. LO ABBIAMO SCOPERTO DALLE TELECAMERE DEL BALCONE” - IL RACCONTO DELLA COPPIA MILANESE DROGATA DA OMAR CONFALONIERI, L’AGENTE IMMOBILIARE CHE HA NARCOTIZZATO E SEQUESTRATO I DUE CONIUGI, STUPRANDO LA DONNA DAVANTI ALLA FIGLIA DI 8 MESI: “DURANTE L’APERITIVO ERA NERVOSO, SUDAVA, SEMBRAVA AVESSE ASSUNTO QUALCHE SOSTANZA” - NEI VIDEO SI VEDE L’UOMO CHE METTE UNA SOSTANZA NEI COCKTAIL. E ORA SI INDAGA NEL PASSATO DI CONFALONIERI: POTREBBE ESSERE UNO STUPRATORE SERIALE CHE…

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Michela Allegri per "Il Messaggero"

OMAR CONFALONIERI OMAR CONFALONIERI

 

Per essere certo di non confondere il suo bicchiere con quelli delle vittime, che contenevano Spritz corretti con psicofarmaci in dosi massicce, aveva ordinato un aperitivo leggermente diverso: loro avevano scelto uno Spritz fatto con Aperol, mentre lui aveva preferito il Campari, di colore più scuro. Agli atti dell'inchiesta della Procura di Milano, che ha portato in carcere l'agente immobiliare Omar Confalonieri, non ci sono solo i frame dei video delle telecamere di sicurezza della casa dei due coniugi narcotizzati e sequestrati, che hanno immortalato le violenze.

 

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C'è anche un video del sistema di sorveglianza del locale dove l'indagato ha consumato con la coppia un aperitivo: nei fotogrammi si vede l'agente mentre sembra versare qualcosa nei bicchieri, probabilmente la droga. Un copione che, secondo l'accusa, l'indagato, finito in manette per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni, avrebbe seguito altre volte.

 

 Spuntano infatti altre possibili vittime: sul curriculum giudiziario di Confalonieri c'è una condanna per fatti analoghi, ma c'è anche la testimonianza di una vicina che ha detto che, 4 anni fa l'uomo avrebbe stordito anche sua figlia con una tisana. E c'è almeno un altro caso sospetto, a Bergamo, di una giovane donna narcotizzata e poi violentata. Il pm Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella hanno chiesto ai colleghi bergamaschi gli atti di questo ulteriore procedimento, che è stato però archiviato.

 

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Per gli inquirenti, Confalonieri potrebbe essere uno stupratore seriale, nonostante abbia seguito un percorso di riabilitazione. Ora i magistrati stanno passando al setaccio la sua agenda e i contatti trovati sul suo cellulare: diverse donne si erano accordate con lui per vedere case da acquistare e potrebbero essere cadute nella sua rete.

 

IL RACCONTO L'ultima violenza, quella che lo ha spedito dietro le sbarre, risale al 2 ottobre scorso. Le vittime sono i genitori di un compagno di asilo del figlio. Confalonieri aveva invitato i due a un aperitivo per parlare di un box che volevano acquistare a Milano. Invece li ha drogati con farmaci a base di benzodiazepine, li ha accompagnati a casa e li ha praticamente sequestrati dalle 13 alle 19, abusando della donna davanti alla figlioletta della coppia, di soli 8 mesi, mentre il marito era a letto privo di sensi.

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Il racconto delle vittime è confuso nella parte che riguarda gli abusi: i due non ricordano nulla e hanno scoperto le violenze guardando i filmati delle telecamere di sorveglianza del loro balcone. Prima, però, hanno fornito diversi dettagli. Entrambi hanno descritto una sensazione di disagio e inquietudine provata durante l'aperitivo: «Confalonieri era sudato e agitato, sembrava ubriaco», hanno raccontato. Speravano che l'incontro «finisse quanto prima», perché l'uomo era troppo strano: «Non parlava assolutamente del tema immobiliare, che era alla base del nostro incontro - ha spiegato la donna agli inquirenti - non aprivamo l'argomento perché avevamo notato che Confalonieri era strano e quindi eravamo molto a disagio».

 

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E ancora: «Era nervoso, sudava in modo vistoso, fumava continuamente e sembrava che avesse già bevuto o assunto qualche sostanza», hanno messo a verbale dei testimoni. Dettagli che sono stati confermati dal barista, che ha assistito a tutta la scena e che ha visto la coppia, visibilmente stordita, allontanarsi accompagnata dall'indagato. La donna non riusciva a formulare un discorso di senso compiuto e non era in grado nemmeno di riporre il portafoglio nella borsa, mentre il marito non si reggeva in piedi.

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