(ANSA) - Spedita di notte da un tassista a prelevare 200 euro in contanti, per non pagare col bancomat, dopo che la sua macchina era stata trascinata via dall'acqua per la pioggia. Questa la vicenda di una donna con figlio disabile denunciata dalla giornalista Selvaggia Lucarelli e su cui l'assessore capitolino ai trasporti Eugenio Patanè vuole fare luce. "E' assurdo! Possiamo avere il numero di licenza per adottare le sanzioni del caso?", scrive su Twitter l'assessore Patanè commentando il post in cui Selvaggia Lucarelli.
La giornalista riporta la lettera di una donna, di cui non compare il nome, che si trovava con il figlio disabile a Roma per una visita al Bambino Gesù. La loro macchina, scrive la donna, si sarebbe allagata e la famiglia di quattro persone sarebbe stata soccorsa dal personale del Parco di Veio.
L'assicurazione avrebbe detto alla famiglia di aver trovato un taxi per arrivare a casa, in provincia di Ancona, ma che avrebbe coperto solo 550 dei 750 euro necessari. "Arriviamo a casa distrutti dopo la mezzanotte e il tassista mi chiede 200 euro in contanti" rifiutandosi in sostanza di farsi pagare cl bancomat. Di qui la richiesta dell'assessore di avere il numero di licenza del tassista.
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