“TONY, C'È SEMPRE IL MURETTO BIANCO, NOI BAMBINI E TU CHE MANGIAVI PANINI” – LA ROMA BY NIGHT PIANGE TONI BIANCHI, IN ARTE TONY MILLEPANINI, SCOMPARSO A 58 ANNI PER UN MALE INCURABILE – IL RICORDO DI CORRADO RIZZA E DEL CANTANTAUTORE MARCO CONIDI: “NON SAPEVO NEANCHE CHE TU STESSI MALE E ORA HO LO STOMACO ATTORCIGLIATO. CREDO CHE ORA GIÀ STARAI ORGANIZZANDO FESTE INCREDIBILI LASSÙ E CI SARÀ LA FILA PER VENIRE DA TE”

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Emiliano Bernardini per “il Messaggero”

toni bianchi millepanini toni bianchi millepanini

 

La notizia è rimbalzata come una pallina in un flipper lasciando un misto di dolore e incredulità: E' morto Toni Bianchi, meglio conosciuto come Tony Millepanini. Un protagonista assoluto delle notti della Capitale. Toni, 58 anni, è morto ieri per un male incurabile. Era malato da tempo, ma le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni.

 

Centinaia i messaggi che hanno riempito le pagine Facebook e i post di commiato a lui dedicati. Un «fratello» per il quale era «impossibile non provare affetto e simpatia». Un gigante dal cuore buono come lo dipingono praticamente tutti. «Tony, c'è sempre il muretto bianco, noi bambini e tu che mangiavi panini. Tony c'è sempre il centro surf, noi ragazzi allegri e pensierosi. Tony c'è sempre il pub 82, i motorini e gli hamburger. E poi Cerenova dove ora farà più male andare» scrive Olivia. «Grande Toni quante serate riposa in pace» ricorda Bruno a cui fa eco Enrico «Tutta Roma dei locali e non è rattristata da questa notizia dolorosa». Maurizio lo descrive come «Un imprenditore visionario».

 

toni bianchi millepanini toni bianchi millepanini

DA LA MAISON A MR BARRY A dare la notizia è Corrado Rizza «Ci lascia Toni Bianchi per gli amici Millepanini. E di amici Toni ne ha avuti tanti e per molti di noi e' stato quasi un fratello. Una persona a cui non potevi non volere bene.

 

Di lui e con lui ricordo tante cose belle e le porterò' sempre nel cuore. Ci mancherai Toni. Abbiamo deciso di fermare le attività' del gruppo per 24 ore in forma di lutto e rispetto». Ed è proprio con il famoso dj e producer che Toni è decollato nel mondo della notte.

 

Toni, classe 1964, era romano di Monteverde e faceva parte proprio dello stesso gruppo di Rizza e Giancarlino. Con quest' ultimo alla fine degli anni 70 e l'inizio degli 80 organizzava al Mais le prime feste pomeridiane. Dieci anni dopo Toni, che deve il suo soprannome Millepanini al fatto che scherzava sul suo peso con grande autoironia. Agli albori degli anni 90 Giancarlino e Danilo Proietti si lanciano nell'avventura dell'Atom a Testaccio, Toni è lì con loro ma in veste di buttafuori. Proprio per la sua stazza da rugbista, e a rugby ci aveva giocato davvero, strappava i biglietti all'ingresso. Una sorta di battesimo.

 

toni bianchi millepanini foto combattimento con orso al piper toni bianchi millepanini foto combattimento con orso al piper

Dopo una gavetta partendo dal basso, è esploso in tutta la sua forze ed energia diventando il protagonista assoluto delle noti romane. Il salto di qualità arriva qualche anno più tardi con la gestione di realtà importanti come La Maison e Le Bain (aperto insieme a Gigi Guareschi, ex istruttore di aerobica), oltre alle Terrazze dell'Eur da tutti definita «una intuizione geniale».

 

Il suo percorso decollerà con la gestione del Conny' s a Porta Portese e culminato in una delle sue ultime creature, il Mr Barry a Trastevere (quello che era l'ex Scarabocchio). Un mito per tutti quelli che hanno vissuto le sue notti. E' stato il primo a sdoganare un certo tipo di intrattenimento che andava oltre la semplice musica.

toni bianchi millepanini toni bianchi millepanini

 

I RICORDI «E' stato il primo a creare le comitive» sottolinea il dj Paolo Pompei. «Toni aveva un sorriso per tutti. E la cosa bella è che lui conosceva tutti quelli che venivano alle serate. Ricordo che a La Maison aveva un suo angoletto e tutti passavano lì a salutarlo. E' stato un grande poeta» racconta ancora Pompei con la voce rotta dal dolore. «Ho vissuto per tanto tempo con lui. Pre-serata, la serata e poi colazione insieme. Un vero aggregatore». Mille sono gli aneddoti che gli corrono nella mente «ma la cosa che più mi faceva sorridere era una: ogni volta che mi vedeva mi diceva Ah Pa ma te sei fidanzato? Ma che aspetti?».

fabiano lo faro e tony millepanini fabiano lo faro e tony millepanini

 

«Ti ho conosciuto che il pomeriggio strappavamo i biglietti al Mais, anzi tu strappavi i biglietti e io portavo gente con Luca e passavamo il tempo con Massimo, Giancarlino, Corrado e tanti amici» ricorda il cantautore Marco Conidi che prosegue: «Mi hai visto fare i primi passi importanti. Ti ho lasciato a Piazza dei Ponziani proprio dove avevo abitato. Non sapevo neanche che tu stessi male e ora ho lo stomaco attorcigliato. Credo che ora già starai organizzando feste incredibili lassù e ci sarà la fila per venire da te. Mo Millepanini li puoi mangiare veramente senza più prendere un grammo. Buon Viaggio Amico Mio e falli divertire Tutti come hai fatto con noi».

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