Mario Adinolfi è intervenuto nel corso di ECG, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano.
Adinolfi è tornato alla carica con la proposta di vietare i siti porno in Italia: "Se è vero come è vero che sempre più adolescenti cercano di rimediare il Viagra, è colpa del disastro della pornografia consegnata a domicilio. Quando eravamo piccoli noi per vedere mezza tetta dovevamo fare i draghi, accendere la tv alle tre di notte per vedere qualche porno soft tra le altre cose censurato.
L'adolescenza è fatta di cose da scoprire, se tu consegni a un ragazzino youporn a 12 anni, la performance sessuale, lo stereotipo di come deve essere l'uomo e di come deve essere la donna, è devastante per il cervello del ragazzino e può generare solo insicurezza. Tutti noi ricordiamo i primi rapporti, momenti in cui specialmente il maschio è preoccupato di fare bella figura.
Figuriamoci se tu hai come parametro quello che ti fornisce la pornografia. Ho ragione io a dire che bisogna chiudere l'accesso in Italia ai siti porno. Bisogna chiudere. La possibilità che si acceda liberamente a questi siti è devastante. C'è una bomba atomica sotto il culo dei nostri figli. Prima c'erano i giornaletti, ma vallo a comprare un giornaletto, devi avere la faccia e il coraggio di comprarlo il giornaletto porno".
Mario Adinolfi poi ha parlato di Totti: "I grandissimi, le vere bandiere, la storia la fanno. Poi quando è finita alzano il braccio, salutano, ti commuovono, senza aver bisogno di un'ora di teatro. Totti la storia non l'ha fatta, quindi ha avuto la necessità di colorarla un po'. Roma è un po' così, un po' cafona, le piace la cafonata, l'ha fatta per Totti. Io da romanista avrei pianto più per l'addio di Spalletti, ma a Roma funziona tutto al contrario.
Ragioniamo su questo, alla gente bisogna dire la verità. Spalletti è uno che ha fatto un lavoro incredibile, è arrivato sopra al Napoli, che una delle squadre più forti del mondo, e si becca i fischi di uno stadio che invece era in piedi per un ex giocatore, che tra le altre cose è un ex giocatore da anni. Roma ragiona sempre al contrario".