Barbara Costa per Dagospia
Oriana Fallaci oggi avrebbe 95 anni, e sarebbe “scandalosamente vecchia” come giusto non si riteneva a 75, e però: è vero che ha fatto sesso la prima volta a 26 anni? Si dice così, si romanza così, lo romanza lei, nel suo "Penelope alla guerra" e, sebbene questa Penelope sia un mix tra l’Oriana reale e altre donne, chissà se è successo per davvero che, come Penelope, è andata a letto la prima volta con un gay non proprio convinto di essere gay e che a fatica ha con Oriana/Penelope un rapporto completo. Ha detto in seguito la vera Oriana: “La verginità? Me ne liberai come un fastidio”.
Di sicuro il primo amore Oriana lo ha avuto a 14 anni, a Firenze sotto la Resistenza, e lui è il 20enne Gordon Buchanan, un soldato inglese che si nasconde in casa Fallaci per un mese. Ci sono le lettere tra i due a testimoniarlo. Lui la chiama “my little wife” ma è un amore casto, di abbracci. Tra i due neppure un bacio. Che poi un’Oriana giornalista giovanissima nella Dolce Vita romana abbia fatto strage di cuori – e specie tra i colleghi – “indaffarata in più di una tresca”, ce lo svela Franco Zeffirelli nella sua autobiografia.
oriana fallaci susanna agnelli new york 1975
Il primo vero amore di Oriana Fallaci arriva a 28 anni, è un gran figo, è un playboy, e si chiama Alfredo Pieroni, corrispondente da Londra per un giornale che non esiste più ma noto ai tempi, "La Settimana Incom Illustrata". Alfredo è più grande di 6 anni e come tutti gli uomini della Fallaci, è mooolto meno famoso di lei. Lei si innamora, lui no. Lei rimane incinta, lui non lo vuole. L’aborto è vietato in Italia come a Londra, e per Oriana interviene il destino: mentre è per un articolo a Parigi si sente male, e perde il bambino.
oriana fallaci silvio bertoldi 1962
Il giorno del suo 30esimo compleanno, Oriana, per Alfredo Pieroni, tenta il suicidio. Cade in una brutta depressione. Ma è proprio per la “tragedia” Pieroni che Oriana si auto-trasforma in una mangia uomini: negli anni ′60, colleziona storie di una notte, di buon sano sesso, con colleghi, fotografi, forse pure con attori... Lei frequenta assiduamente Sean Connery a New York quando Connery è libero dal set di "Marnie" (e avete presente quant’è sexoso Sean Connery in Marnie?) ma Oriana ha giurato che era solo amicizia (mmm…).
Nei 60s gli amanti della Fallaci sono una lista luuunga “di bisogni da soddisfare, tutti non me li ricordo”. Scrive a un’amica che finge di provare un interesse per loro che non sia solo fisico: “Che devo farci? Non mi riesce. Loro se ne hanno a male. Poverini…”. È dalla totale libertà sessuale di Oriana che nascono (ed evolvono col suo successo professionale all’estero) sfottò e ingiurie contro la Fallaci vivi ancora oggi. Messi in giro da colleghe e colleghi invidiosi.
oriana fallaci sandro pertini funerali panagulis 5 maggio 1976
A fine estate 1965, Oriana rimane incinta di un “lui famosissimo”: non hanno una storia, è una violenta attrazione. Lui è americano, sposato, con figli. Non è un politico, né un nome di Hollywood. Non essendoci sentimento tra loro, e non volendo uno scandalo, Oriana decide di tenere e crescere da sola il bambino e non glielo dice, che è incinta. Perde il bambino a dicembre. È qui che scrive la prima stesura di quel che sarà "Lettera a un bambino mai nato".
oriana fallaci processo pasolini
Nel 1967 Oriana è in Vietnam. Di sicuro una volta, se non di più, è qui che sfugge a uno stupro. E però, appena arriva, vi incontra “sai, il tipo che ti giri a guardare più di una volta…”. E come darle torto? Il tipo in questione è François Pelou, francese, e direttore dell’agenzia "France-Presse" alla fu Saigon. Pelou ha 5 anni più di Oriana, è cattolico praticante e sposato a una americana e padre di un bambino adottato. Non lascerà mai la moglie ma sarà l’uomo di Oriana – e importantissimo amore – fino al 1973. Fino a che Oriana si stufa della situazione a tre, e gli pone un ultimatum.
Pelou non sceglie e Oriana ecco cosa fa: raccoglie le loro lettere d’amore e le spedisce alla moglie di lui. Pelou si incaz*a a bestia e molla Oriana e “amen. Non ci siamo più visti, né sentiti. Mai più”. Oriana si consola subito: pochi mesi ed è a Atene ad intervistare Alekos Panagulis, capo della Resistenza greca contro il regime dei Colonnelli, e sì, lo so, 10 anni meno di lei, e consegnato alla Storia come il grande amore di Oriana per mano della stessa Oriana. Lei disegna di rosa e di cuori un legame che di passione sessuale non ha niente.
È scritto in "Un uomo", bio di Alekos firmata da Oriana, e vendutissima in tutto il mondo: se tra loro è colpo di fulmine, il sesso da idillio dura una settimana, all’incirca. La loro è un’unione anche a distanza di lotta e ideali, ma molto probabilmente non è vero che Oriana rimane incinta di Alekos come lei scrive nella bio, e che perde il bambino “per un calcio in pancia” datole da lui. Con Alekos se non si erano lasciati comunque stavano quasi alla frutta quando lui il 1 maggio 1976 muore in un attentato. Oriana sta in lutto per lui, chiusa in casa dei suoi genitori a Firenze, tre anni.
Passato il lutto, Oriana nel 1982 affronta la guerra in Libano al seguito del contingente di pace italiano. Ha 53 anni, ed è perfetta per uno che ha quasi 30 anni meno di lei. E il prescelto ha 27 anni, è in Libano il soldato che la scorta, è un suo fan, e un giorno sarà l’astronauta Paolo Nespoli.
Oriana se lo porta a New York, a casa sua, a vivere con lei, e a farne Angelo, il protagonista del romanzo di guerra "Insciallah". Con Nespoli dura otto anni, fino a che lei, 61enne, si sente “troppo”, per lui, e oggettivamente non in grado di dargli figli. Mette Nespoli di fronte al fatto compiuto. Decide lei. Non lo fa scegliere. Lei per non pensarci più va in Iraq, reporter della Prima guerra del Golfo, suo ultimo fronte prima del cancro.
oriana fallaci paolo nespoli libano 1982
Quando Oriana si ammala, riappare François Pelou. Le scrive una lettera, le dice che, nonostante gli anni di silenzio passati, lui è lì “per qualsiasi cosa tu hai bisogno”. Oriana legge la lettera, rimette il foglio dentro, ri-imbusta e rispedisce a Pelou. Senz’altra parola.
P.S. I virgolettati li ho presi dall’epistolario Fallaci, dai suoi libri, e dalla bio di Fallaci scritta da Cristina De Stefano. E vi dico pure che la Fallaci, da adulta, diventa ostile e nemica del porno. Per lei “il porno è un sopruso, una macelleria, è per gli impotenti”. Si vede che se lo è dimenticato, quando, da ragazza, stava a Chicago, alla Mansion di Hugh Hefner, ad intervistare Hefner, e era con Hefner tutta un fremito, uno squittio, sedotta, dal suo “Hef, un faraone, i suoi occhi luminosi, intelligenti, demoniaci… la sua voce morbida ti spezza: "Playboy" è cultura, e filosofia del sesso quale piacere”. Ci si sbrighi a pubblicare in italiano questa intervista inserita ne "Gli antipatici" solo edizione USA. È un erotico do ut des mentale.
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