Estratto dell'articolo di Salvo Palazzolo per www.repubblica.it
Fino all’anno scorso è stata l’avvocata dello zio capomafia, Matteo Messina Denaro. Da qualche tempo, Lorenza Guttadauro si è trasferita a Roma, lavora al ministero dell’Istruzione. Attuale incarico, all’Ufficio scolastico regionale per il Lazio: «È stata assunta a seguito di rituale concorso – precisano dal Mim – è impiegata presso l’ufficio pensioni di un’articolazione provinciale», chiarisce Anna Paola Sabatini, direttore generale dell’Usr.
Lorenza Guttadauro ha evidentemente deciso di lasciarsi alle spalle un doloroso passato in Sicilia. In carcere c’è la madre Rosalia, nel luglio scorso condannata a 14 anni perché ritenuta lo snodo delle comunicazioni del fratello Matteo Messina Denaro. In carcere, ci sono anche il padre Filippo (il “postino” più importante del superlatitante, addetto alle comunicazioni riservate) e il fratello Francesco (il nipote prediletto di Messina Denaro).
In carcere è finito anche il marito dell’ormai ex avvocata Lorenza Guttadauro, Luca Bellomo, da qualche tempo ormai tornato in libertà. Proprio sulla storia del marito, l’allora sostituto procuratore Maurizio Agnello (oggi procuratore di Livorno) bacchettò in aula la professionista: «Ha fornito un falso alibi al coniuge, dicendo al telefono che era a casa, invece era fuori».
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Alla fine, rinunciò al mandato difensivo del marito. Ma ha continuato ad assistere legalmente i propri familiari, così potendo usufruire di grande libertà negli incontri e nei colloqui in carcere. L’ultimo incarico, il più importante: in difesa dello zio Matteo. […] Poi, a sorpresa, rinunciò a difenderlo nel processo più importante, quello in cui il boss era imputato delle stragi Falcone e Borsellino, a Caltanissetta. Però, continuava ad essere il suo avvocato. Poi, nel settembre 2023, Messina Denaro è stato stroncato da un tumore.
Adesso, Lorenza Guttadauro ha cambiato radicalmente lavoro, cancellandosi pure dall’albo degli avvocati. Mentre la sua famiglia resta al centro delle indagini: la madre Rosalia, che nei pizzini del fratello era chiamata “Fragolone”, conosce i segreti più riservati della cosca. Rosalia Messina Denaro conosce soprattutto i nomi dei complici che custodiscono il tesoro e gli affari di Matteo Messina Denaro. Uno in particolare veniva citato con un curioso nome in codice: “Parmigiano”.
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Il segreto lo conosce anche “Fragolina”, è un altro soprannome segnato nei pizzini. Certo se Rosalia è “Fragolone”, “Fragolina” sarà una persona a lei vicina. Rosalia Messina Denaro ha due figlie, Lorenza e Maria. Ma ha anche diverse amiche. Chi è dunque “Fragolina?”. Messina Denaro voleva chiedere 40mila euro a “Parmigiano”, forse è un imprenditore, che doveva essere contattato proprio attraverso Rosalia: i soldi sarebbero poi transitati attraverso “Fragolina”. […]
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