Affittava abitualmente le stanze a donne che si prostituiscono in diverse zone di Bolzano, a pregiudicati in genere e a soggetti con precedenti per sfruttamento della prostituzione. Il Questore di Bolzano, Enzo Giuseppe Mangini, ha disposto la chiusura per quindici giorni dell’affittacamere “Post” di Cardano.
La situazione è stata accertata dai carabinieri di Cornedo all’Isarco e non è nuova. Già nel novembre del 2017, il sindaco aveva disposto la chiusura per cinque giorni dell’attività in seguito all’accertamento di alcune infrazioni da parte dei carabinieri per la mancata pubblicità dei prezzi.
Nell’ottobre di quest’anno, nel corso di un apposito servizio per la prevenzione e repressione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti al quale ha preso parte anche un’unità cinofila antidroga, è stata eseguita una perquisizione dei locali dell’esercizio ricettivo “Post” ed in una stanza sono stati sequestrati 3,4 grammi di hashish e 4,8 di marijuana.
Pochi giorni fa, infine, un anziano ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, sostenendo di aver subìto il furto di denaro e di un “gratta e vinci” all’interno dell’affittacamere “Post”, dove si era recato in compagnia di una prostituta, incontrata lungo la via Macello, con la quale aveva concordato una prestazione sessuale.
Nella stanza la donna gli avrebbe chiesto dei soldi per andare a comprare delle birre e, mentre lui rimaneva in attesa del suo ritorno, sarebbe arrivato un uomo, spacciatosi per un fratello della prostituta che, con la scusa di aiutarlo a rivestirsi, lo avrebbe derubato. Il Questore ha quindi ritenuto necessario far chiudere temporaneamente l’affittacamere per evitare che si possano ripetere situazioni analoghe a quelle recentemente riscontrate.
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