Da corriere.it
I combattenti di Azovstal: «Combatteremo fino alla fine»
I combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol hanno tenuto una conferenza stampa online durante la quale hanno dichiarato che «ci sono molti militari feriti da evacuare» da Azovstal a Mariupol «ma combatteremo fino alla fine: la resa per noi è inaccettabile». «Le forze russe - hanno detto - stanno continuando a bombardare l’area e stanno cercando di assaltare l’impianto».
I civili, secondo quanto dichiarato dal presidente Zelensky in un videomessaggio, sono già stati tutti evacuati ma il capitano Svyatoslav Kalina Palamar, vice comandante del battaglione Azov che è intervenuto alla conferenza stampa, ha sottolineato di non poterlo confermare. Il responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko, nel suo intervento, ha dichiarato che sono «più di 25mila le persone che sono morte a Mariupol, in gran parte civili».
PUTIN CON LA PISTOLA IN BOCCA INSTALLAZIONE KIEV
Palamar ha aggiunto: «Ora i nostri politici stanno provando a negoziare con quegli animali. Ma non ricordano cosa hanno fatto? Non possiamo parlare con questa gente. Il nostro obiettivo è eliminare la minaccia: servono più armi, più munizioni, più addestramenti, più aiuti a livello logistico».
Putin: «La vittoria sarà nostra, sconfiggeremo la feccia nazista »
«I nostri militari, proprio come i loro antenati, stanno combattendo insieme per liberare il loro suolo dalla feccia nazista»: lo ha scritto il presidente russo, Vladimir Putin, in «telegrammi di congratulazioni» inviati ai leader delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk nel 77esimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica: lo scrive il Cremlino sul suo sito, sottolineando che il leader russo ha inoltre «espresso la certezza che la vittoria sarà nostra, proprio come nel 1945».
Il presidente russo ha inviato un messaggio agli altri Paesi della Federazione russa in occasione del 9 Maggio, festa nazionale per la vittoria in Europa dell’Unione Sovietica sul nazismo, in cui ha affermato che «il dovere comune oggi è prevenire la rinascita del nazismo che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi», così come «è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna».
PUTIN MURALE BELGRADO acciaieria azovstal 1