LUIGI MANGIONE, ARRESTATO PER L’OMICIDIO DEL CEO DI UNITED HEALTHCARE BRIAN THOMPSON, AVEVA INTERROTTO I RAPPORTI CON I GENITORI DA MESI – IL COMUNICATO DELLA FAMIGLIA DEL 26ENNE DI ORIGINE ITALIANE: “SIAMO DEVASTATI E SOTTO SHOCK PER IL SUO ARRESTO” – MANGIONE SI ERA ISOLATO DA TUTTI DOPO UN INTERVENTO ALLA SPINA DORSALE CHE NON AVEVA RISOLTO I DOLORI CRONICI CHE GLI IMPEDIVANO DI FARE SPORT E DI AVERE RELAZIONI INTIME CON LE RAGAZZE – IN RETE SPOPOLANO I GADGET CON LE PAROLE INCISE DAL KILLER SULLE PALLOTTOLE...

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LA FAMIGLIA DI LUIGI MANGIONE SOTTO SHOCK ROMPE IL SILENZIO 

luigi mangione il killer di brian thompson luigi mangione il killer di brian thompson

(ANSA) - La famiglia di Luigi Mangione, lo studente Ivy League accusato di aver ucciso il Ceo di United Healthcare, ha rotto il silenzio: "Siamo devastati e sotto shock per l'arresto di Luigi", hanno fatto sapere i familiari in una dichiarazione diffusa da Nino Mangione, un cugino del ragazzo che ricopre il ruolo di deputato repubblicano al parlamento statale del Maryland.

 

Nel comunicato i parenti di Luigi porgono le loro preghiere alla famiglia di Brain Thompson, il Ceo ucciso e chiedono al pubblico di pregare "per chiunque altro è coinvolto nella vicenda".

 

I Mangione, di origine siciliana, sono una famiglia benestante di Baltimora con una presenza significativa nel settore immobiliare e sanitario della città del Maryland: possiedono campi di golf, un resort, una rete di case di cura e una radio locale di stampo conservatore.

 

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Secondo quanto hanno riferito ex compagni di Luigi al liceo privato dove era primo della classe e poi a UPenn dove si era doppiamente laureato in scienze informatiche, i genitori da mesi avevano perso le tracce del figlio e per questo, senza successo, ne avevano chiesto notizie agli amici.

 

Luigi - ha detto al New York Times uno dei compagni del liceo - aveva tagliato i ponti con tutti dopo aver subito un intervento alla spina dorsale che non aveva apparentemente risolto i dolori cronici che gli impedivano di fare sport e di avere una normale relazione intima con le ragazze.

 

SPOPOLANO IN RETE GADGET CON LE PAROLE DELL'ASSASSINIO DEL CEO 

luigi mangione il killer di brian thompson 1 luigi mangione il killer di brian thompson 1

(ANSA) -  Felpe, magliette, berretti, tazze e altri oggetti con su scritte le parole "defend", "deny", "depose" incise sulle pallottole trovate sul luogo dell'assassinio del Ceo di United Healthcare Brian Thompson, di cui è accusato Luigi Mangione, hanno spopolato per varie ore su negozi online come Amazon, Ebay, Etsy e Temu.

 

Amazon ha rimosso gli oggetti (tra questi una "Deny Defend Depose T-Shirt" da 24,55 dollari e) dopo esser stata raggiunta dal Washington Post che per primo aveva notato il proliferare dei gadget legati all'assassinio.

 

Le tre parole (difendi, nega, deponi) sarebbero un riferimento a quelle usate dalle mutue private per negare i risarcimenti, evocative in due casi su tre del titolo del libro "Delay, Deny, Defend" del giurista di Rutgers, Jay M. Feinman, che critica le pratiche delle compagnie assicurative nel gestire i reclami.

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